Lot 109

Milan

1973 Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta by Scaglietti

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€550,000 - €650,000 EUR | Not Sold

Italy | Milano, Italy

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language
Chassis No.
16853
Engine No.
B 2692
Gearbox No.
1299
Documents
Italian Libretto
  • Restored by Ferrari specialists Bacchelli & Villa
  • Ferrari Classiche Certified with numbers-matching engine and gearbox
  • Includes FIVA and ASI documentation
  • Restaurata dagli specialisti Ferrari Bacchelli & Villa
  • Certificata Ferrari Classiche con motore e cambio originali
  • Fornita con certificazione FIVA ed attestato ASI

In terms of styling, the new Ferrari 365 GTB/4 was a paradigm shift for the already-legendary brand. The 275 GTB/4’s sensual lines were replaced with more angular and aggressive styling. However, the car’s classic, two-seater berlinetta proportions remained, retaining a snippet of familiarity with their newest 12-cylinder grand tourer. First unveiled at the 1968 Paris Salon, the 365 GTB/4’s styling was well received by the public and soon adored by the automotive community. Following Ferrari’s incredible 1-2-3 sweep of the 1967 24 Hours of Daytona, the car quickly acquired the nickname “Daytona” in celebration of the company’s iconic finish at one of motorsport’s most significant events.

Powered by a 4.4-liter dual overhead camshaft V-12, a development of the legendary Colombo engine which breathed through six Weber carburetors, the Daytona produced 352 brake horsepower and 315 foot-pounds of torque. Capable of sprinting from 0–60 mph in 5.4 seconds, the Daytona would accelerate to a top speed of 174 mph, just beating out its rival, the Lamborghini Miura, by three miles per hour.

This 365 GTB/4 Daytona, chassis number 16853, was originally finished in the elegant colour combination of Marrone Metallizzato (106-M-73) over a Beige interior. A U.S.-specification example with air conditioning and electric windows, it was imported to the United States by Bill Harrah’s Modern Classic Motors of Reno, Nevada. Two years later, 16853 was listed for sale by Gran Touring Classics of Phoenix, Arizona. The Daytona passed through a series of American owners until it was sold in 1988 to Luca Antolini Ossi of Bologna, who brought the car back to Italy.

Mr. Ossi commissioned Ferrari specialists Bacchelli & Villa to fully restore the Daytona in the late 1990s. Founded in 1972 near Modena, Bacchelli & Villa has since become one of the most respected Ferrari restoration specialists worldwide. During the restoration, it was refinished in yellow and the unsightly American regulation side reflector lights were removed. Tappezzeria Luppi authentically re-trimmed the interior in black leather, nicely complementing the new yellow exterior. The alloy Cromodora wheels are ideally suited for spirited driving, especially the nine-inch rear wheels, and many feel they lend to the design of the Daytona better than the optional Borrani wire wheels.

Mr. Ossi sold the Daytona in 2000 and, after passing through the hands of two Italian collectors—including Lorenzo Beltrami, who obtained the FIVA passport and the ASI certificate in 2003—the consignor purchased the car in 2012. In 2017, he applied for Ferrari Classiche certification, which was completed on 12 July of the same year. Today, this Daytona is Ferrari Classiche Certified, with its accompanying Red Book confirming that it retains its numbers-matching engine and gearbox.

Offering performance impressive even by modern standards and elegant-yet-muscular styling, the Daytona still offers its passengers the same thrilling high-speed grand touring experience it did five decades ago. With a restoration by well-regarded specialists and Ferrari Classiche Certification, this Daytona is ready for its next owner to enjoy for decades more to come.

In termini di stile, la nuova Ferrari 365 GTB/4 è stata un cambio epocale per il già leggendario marchio. Le linee sensuali della 275 GTB/4 sono state, infatti, sostituite con uno stile più spigoloso e aggressivo. Tuttavia, le proporzioni classiche della berlinetta a due posti sono rimaste, mantenendo, così, per la nuova berlinetta a 12 cilindri, un frammento di continuità stilistica. Svelata per la prima volta al Salone di Parigi del 1968, lo stile della 365 GTB/4 era stato ben accolto dal pubblico e, presto adorato dalla comunità automobilistica. Dopo l'incredibile arrivo in parata, con la conquista dei primi 3 posti in classifica, della Ferrari alla 24 Ore di Daytona del 1967, l'auto ha rapidamente acquisito il soprannome di "Daytona" per celebrare lo storico risultato raggiunto dall’azienda. in uno degli eventi più significativi delle competizioni automobilistiche.

Spinta da un motore V-12 di 4,4 litri, con doppio albero a camme in testa, un’evoluzione del leggendario motore Colombo, alimentato attraverso sei carburatori Weber, la Daytona ha una potenza massima di 352 Cv ed una coppia di 44 Kgm. Capace di scattare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, la Daytona raggiunge una velocità massima di 280 km/h, superiore di 5 km/h a quella della rivale Lamborghini Miura.

Questa 365 GTB/4 Daytona, numero di telaio 16853, era originariamente finita nell'elegante combinazione di colori Marrone Metallizzato (106-M-73) su interni beige. Esemplare con specifiche “America” completo di aria condizionata e alzacristalli elettrici, era stato importato negli Stati Uniti dalla Modern Classic Motors di Reno, Nevada, di proprietà di Bill Harrah. Due anni dopo, la Daytona con telaio 16853 fu messa in vendita dalla Gran Touring Classics di Phoenix, Arizona. La Daytona passò attraverso una serie di proprietari americani fino a quando, nel 1988, fu venduta a Luca Antolini Ossi di Bologna, che riportò l'auto in Italia.

Il signor Ossi, verso la fine degli anni ’90, ha poi incaricato gli specialisti Ferrari Bacchelli & Villa, di restaurare completamente la sua vettura. Fondata nel 1972 vicino a Modena, Bacchelli & Villa è diventata, nel tempo, una delle aziende più rispettate al mondo tra quelle specializzate nel restauro di vetture Ferrari.

Durante il restauro, la Daytona è stata riverniciata di giallo e sono state rimosse le antiestetiche luci laterali riflettenti, tipiche dei modelli America. La Tappezzeria Luppi ha poi rivestito, con la pelle di colore Nero, di tipo corretto, gli interni, creando il piacevole contrasto con il giallo della carrozzeria. Le ruote in lega Cromodora sono ideali per una guida più sportiva, in particolare grazie alle ruote posteriori da nove pollici e, molti, ritengono che si sposino meglio alle forme della Daytona rispetto alle ruote a raggi Borrani che erano offerte in opzione.

Il Sig. Ossi ha venduto la Daytona nel 2000 e, dopo essere passata attraverso due collezionisti italiani - tra cui Lorenzo Beltrami, che nel 2003 ha ottenuto per lei il passaporto FIVA e il certificato ASI nel 2003 – nel 2012 è stata acquistata dal conferente. Nel 2017, è stata presentata la domanda per la Certificazione Ferrari Classiche, completata il 12 luglio dello stesso anno. Oggi, questa Daytona è certificata Ferrari Classiche, accompagnata dal suo Libro rosso che conferma che i numeri attuali di motore e cambio sono quelli originali.

Capace di prestazioni impressionanti anche per gli standard moderni, con uno stile elegante ma muscoloso, la Daytona è capace di offrire, ancora oggi, ai suoi passeggeri la stessa emozionante esperienza di gran turismo ad alta velocità che offriva cinquant'anni fa. Con un restauro realizzato da specialisti rinomati e la certificazione Ferrari Classiche, questa Daytona è pronta a far sì che il suo prossimo proprietario se la possa godere nei decenni a venire.