Developed in conjunction with long-time Ferrari Sports and GT car development partner Michelotto - whose previous briefs had included the 308 GTB Group 4, 333 SP and F40 LM – it is believed that just eleven examples of the 348 GT Competizione were produced between 1993 and 1994.

Utilising a standard 348 GTB monocoque chassis, albeit suitably strengthened by a six-point roll cage, the GTC benefitted from improved engine mapping - increasing power from 320 bhp to 360 bhp - as well as F40-derived 15-inch brakes and driveshafts. Road-going niceties such as the heating/air conditioning unit, carpets, door glass and adjustable seats were dispensed with, the last two being replaced by weight-saving Perspex and carbon fibre-shelled racing seats respectively. This, combined with the fitment of carbon fibre doors and magnesium 18-inch Speedline wheels, ensured a corresponding reduction in dry weight from 1,393 to just 1,180 kilos.

Of the eleven chassis produced, only two raced in contemporary top line competition; the Jolly Club’s car securing class wins in the 1993 and 1994 Italian GT Championship, and the Shelton Brothers’ example finishing a commendable 16th overall in the 1994 Daytona 24 Hours. This particular chassis, 98226, was acquired by Danish amateur racer Peter Andersen via Danish Ferrari importer Daamgard-Nielsen Automobiler on 3 May 1994. Interestingly, prior to delivery, the importer arranged a private test of the car for its new owner at Fiorano during which he shared the driving duties with noted development driver and 1990 Le Mans winner John Nielsen.

Andersen raced the car extensively over the next decade, principally in Ferrari-Porsche Challenge and Ferrari Challenge events. Highlights included a race win at the Nürburgring GT Festival in 1996, a third at the prestigious Spa Racing Days event in 1998 and a win and second place in the two-part Ferrari Challenge race at the 2003 Copenhagen Historic Grand Prix. Appropriately, the car’s final contemporary race was also in Denmark, where Andersen and compatriot Michael Outzen recorded a fine fourth place in the 2003 Padborg Park Four Hours.

Throughout the car’s competitive career, it was prepared by Ferrari Team Kroymans; the eponymous race preparation arm of erstwhile Dutch Ferrari importer Frits Kroymans. Indeed, the car retains a small plaque affixed to the centre console inscribed “Ferrari Import Kroymans gratuliert dem schnellsten Dänen im Ferrari Challenge 1997”, which translates as “Ferrari Import Kroymans congratulates the fastest Dane in the Ferrari Challenge 1997”; a mark of the affection in which both car and driver were held by the team.

Acquired by the vendor directly from Andersen last year, 98226 is presented in glorious condition; its distinctive “Scuderia Salmoni” livery a somewhat tongue-in-cheek reference to its long-term owner’s business background in wholesale fish import/export. Boasting impeccable provenance, a fascinating history and its numbers-matching engine, chassis 98226 offers a rare and comparatively affordable introduction to the rarefied world of authentic Ferrari Competizione ownership. In addition to its eligibility for the popular Masters and Global Endurance Legends series, the 348 GTC is one of just twelve Ferrari GT models eligible for the factory-organised Club Competizioni GT events, rendering it a highly usable and versatile example of a “modern breed” GT car, and one in which the spirit of its illustrious Competizione-designated forebears truly lives on.

Sviluppata in collaborazione con Michelotto, partner di lunga data per lo sviluppo di vetture Ferrari Sport e GT - i cui precedenti includono 308 GTB Gruppo 4, 333 SP e F40 LM - si ritiene che solo undici esemplari di 348 GT Competizione siano stati prodotti tra il 1993 e il 1994.

Utilizzando un telaio monoscocca 348 GTB di serie, sebbene adeguatamente rinforzato da un roll-bar a sei punti, la GT Competizione ha beneficiato di una migliore mappatura del motore – che ha aumentato la potenza da 320 CV a 360 CV - così come di freni da 15” e albero di trasmissione direttamente derivati dalla F40. Le frivolezze della versione stradale, come il riscaldamento e l’aria condizionata, i tappetini, i vetri delle portiere ed i sedili regolabili sono stati eliminati, con gli ultimi due sostituiti, per risparmiare peso, rispettivamente da sedili da corsa con guscio in fibra di carbonio e perspex. Questo, assieme al montaggio delle porte in fibra di carbonio e dei cerchi Speedline da 18 pollici in magnesio, ha assicurato una corrispondente riduzione del peso a secco da 1.393 a soli 1.180 chili.

Degli undici telai prodotti, solo due hanno corso nelle competizioni contemporanee di punta; la vettura del Jolly Club che vince la sua classe nel Campionato Italiano GT del 1993 e del 1994, e l'esemplare degli Shelton Brothers, capace di ottenere un encomiabile sedicesimo posto assoluto nella 24 Ore di Daytona del 1994. Questo specifico telaio offerto in asta, numero 98226, è stato acquistato il 3 maggio 1994 dal pilota amatoriale danese Peter Andersen tramite l'importatore Ferrari danese Daamgard-Nielsen Automobiler. È interessante notare che, prima della consegna, l'importatore ha organizzato a Fiorano un test privato dell'auto per il suo nuovo proprietario che, per quell’occasione, ha condiviso il volante con il noto pilota collaudatore, vincitore di Le Mans nel 1990, John Nielsen.

Andersen ha gareggiato a lungo con l'auto nel decennio successivo, principalmente negli eventi Ferrari-Porsche Challenge e Ferrari Challenge. I momenti salienti includono una vittoria al Nürburgring GT Festival del 1996, una terzo posto al prestigioso evento Spa Racing Days del 1998 e una vittoria e un secondo posto nella gara in due manche del Ferrari Challenge al Gran Premio storico di Copenaghen del 2003. Opportunamente, l'ultima gara “moderna” della vettura è stata in Danimarca, dove Andersen e il connazionale Michael Outzen hanno ottenuto un bel quarto posto nella quattro ore di Padborg Park del 2003.

Per tutta la sua carriera agonistica, la vettura è stata preparata dal Ferrari Team Kroymans, il braccio da corsa e preparazione dell'ex importatore Ferrari olandese Frits Kroymans. In effetti, l'auto conserva una piccola targa apposta sulla console centrale con la scritta "Ferrari Import Kroymans gratuliert dem schnellsten Dänen im Ferrari Challenge 1997", che si traduce come "Ferrari Import Kroymans si congratula con il danese più veloce nel Ferrari Challenge 1997"; un segno tangibile dell'affetto con cui, sia la macchina sia il pilota sono stati trattati dalla squadra.

Acquistata dal conferente direttamente da Andersen lo scorso anno, la 348 GTC con telaio 98226 si presenta in condizioni perfette; la sua distintiva livrea "Scuderia Salmoni" è un riferimento un po' ironico al background commerciale del suo proprietario, da molti anni attivo nell'importazione/esportazione di pesce all'ingrosso. Vantando una provenienza impeccabile, una storia affascinante e il suo motore originale, il telaio 98226 offre la rara opportunità di entrare, con costi relativamente contenuti, nel rarefatto mondo dei collezionisti delle Ferrari da Competizione. Oltre alla sua idoneità per le famose serie Masters e Global Endurance Legends, la 348 GTC è uno dei soli dodici modelli Ferrari GT idonei per partecipare gli eventi del “Club Competizioni GT” organizzati dalla stessa Ferrari, cosa che la rende un esemplare altamente utilizzabile e versatile di vettura GT da collezione di "razza moderna" e una vettura in cui lo spirito del suo illustre passato di vettura nata per le competizioni, possa sentirsi ancora vivo.