1961 Ferrari 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico by Pininfarina

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€3,000,000 - €3,500,000 EUR | Not Sold

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  • The fifth of only 17 examples of the 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico produced
  • Famous “prototype” featured on the cover of Car and Driver in April 1963
  • Certified by Ferrari Classiche in March 2011; retains its matching-numbers body, chassis, differential, engine, and gearbox according to factory records
  • Over $230,000 of restoration work completed between 2014 and 2018
  • Documented by marque historian Marcel Massini, and copies of its original build record
  • Il quinto dei soli 17 esemplari della 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico prodotti
  • Celebre “prototipo” protagonista della copertina di Car and Driver nell’aprile 1963
  • Certificato da Ferrari Classiche nel marzo 2011; con carrozzeria, telaio, differenziale, motore e cambio corrispondenti ai registri originali
  • Intervento di restauro del valore di oltre $ 230.000 completato tra il 2014 e il 2018
  • Documentazione dello storico del marchio Marcel Massini e copie della scheda di produzione originale

Ferrari’s 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico is widely considered one of Pininfarina’s greatest designs—an artful expression of Ferrari performance with stylistic elegance. These cars represented the pinnacle of Ferrari production, with forward-thinking styling, extremely limited production, and world-class performance. Unlike the earlier 410 Superamerica, the 400 was powered by a 4.0-litre V-12 producing 340 horsepower. With an original retail price just shy of the original cost outlay for Ferrari’s legendary and competition-focused 250 GTO, the 400 SWB was almost twice as rare, with only 17 examples produced.

Chassis 2631 SA, offered here, is the fifth 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico produced. Its factory build record notes that it was originally finished in Blu Lancia over light blue leather and purchased new by Emanuele Rivetti in November 1961. By late 1962, chassis 2631 SA had been routed through Ferrari’s American dealer network (via Luigi Chinetti and Bob Grossman) to oil magnate John Mecom, Jr of Houston, Texas.

However, not before Grossman enjoyed it for several months, even going so far as to lend it to Car and Driver magazine for three days of testing. A thorough review of the Supermamerica Aerodinamico “short wheelbase prototype” (as labeled by Grossman) was subsequently published as the cover story in its April 1963 issue, by which time chassis 2631 SA was already in Mecom’s garage. Four years following his eponymous racing team’s outright victory at the 1966 Indianapolis 500, Mecom sold this exceptional Ferrari to Paul Schreiber of Palos Park, Illinois. At an unknown point after 1978, the car then entered the collection of Tom Mittler from South Bend, Indiana.

Tasteful improvements upon this Superamerica’s formidable factory specification have been limited to a Kevlar clutch lining, a set of triple Weber 40 DCZ/6 carburetors, and Koni shock absorbers in place of the original Miletto units. Since 2014, chassis 2631 SA has been lavished with over $230,000-worth of restoration work by marque specialists; invoices on file show a comprehensive range of cosmetic and mechanical improvements, including the fitment of a new Connolly leather interior, and full overhaul of its matching-numbers V-12 engine and Laycock de Normanville overdrive module. In March 2011, the car was certified by Ferrari Classiche; its Red Book accompanies the car. The factory records confirm that the 400 SWB retains its matching-numbers body, chassis, differential, engine, and gearbox.

The 400 Superamerica Coupé is an exceptional car in every way; it remains one of the most significant and celebrated Ferraris ever built, and this beautifully restored, Classiche-certified example would stand proud in even the most significant of Ferrari collections,

La Ferrari 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico è ampiamente considerata uno dei migliori design di Pininfarina, un’espressione artistica delle prestazioni Ferrari con un’eleganza superlativa. Rappresentava l’apice della produzione Ferrari con uno stile avveniristico, un numero di esemplari estremamente limitato e prestazioni di prim’ordine. A differenza del precedente modello 410 Superamerica, la 400 era azionata da un V-12 da 4 litri e 340 CV. Con un prezzo di vendita di poco inferiore a quello della leggendaria Ferrari 250 GTO orientata alle corse, la 400 SWB era due volte più rara, data una produzione di soli 17 esemplari.

Il modello con numero di telaio 2631 SA qui proposto è il quinto della serie 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico. La scheda di produzione originale riporta che inizialmente era verniciato in Blu Lancia con interni azzurri e fu acquistato dal primo proprietario, Emanuele Rivetti, nel novembre 1961. Verso la fine del 1962 fu trasferito tramite la rete di concessionarie Ferrari per l’America (Luigi Chinetti e Bob Grossman) al magnate petrolifero John Mecom Jr. a Houston, Texas.

Prima di consegnarla all’acquirente, Grossman ebbe il piacere di guidare l’auto per diversi mesi e la prestò inoltre a Car and Driver per una prova di tre giorni. In seguito la rivista pubblicò una recensione del “prototipo a passo corto” Supermamerica Aerodinamico (come definito da Grossman) come storia di copertina per il numero di aprile 1963, quando il modello con telaio 2631 SA si trovava già nel garage di Mecom. Quattro anni dopo la vittoria schiacciante della sua eponima squadra corse alla 500 Miglia di Indianapolis 1966, Mecom vendette questa strepitosa Ferrari a Paul Schreiber di Palos Park, in Illinois. In data imprecisata dopo il 1978 l’auto entrò nella collezione di Tom Mittler di South Bend, in Indiana.

Furono introdotti alcuni miglioramenti raffinati per esaltare la specifica di serie già formidabile della Superamerica, tra cui una guarnizione della frizione in Kevlar, un set di carburatori Weber 40 DCZ/6 tricorpo e ammortizzatori Koni al posto delle unità Miletto originali. Dal 2014 l’esemplare 2631 SA è stato sottoposto a un’opera di restauro del valore di oltre $ 230.000 condotta da specialisti del marchio; le fatture nel faldone riportano la gamma completa di interventi estetici e meccanici, tra cui l’installazione di nuovi interni in pelle Connolly e la revisione completa del motore V-12 originale e del modulo overdrive Laycock de Normanville. Nel marzo 2011 l’auto è stata certificata da Ferrari Classiche ed è venduta completa del suo “libro rosso”. Carrozzeria, telaio, differenziale, motore e cambio della 400 SWB corrispondono ai registri originali.

La 400 Superamerica Coupé è un’auto strepitosa sotto ogni punto di vista; è tutt’oggi una delle Ferrari più significative e celebrate di sempre e questo esemplare magnificamente restaurato e certificato da Ferrari Classiche potrà diventare il fiore all’occhiello delle migliori collezioni del marchio.