1964 Aston Martin DB5
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€471,875 EUR | Sold
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- A rare opportunity to purchase a DB5 restoration project
- Matching-numbers chassis and engine
- A well-preserved example offered out of long-term storage
- Excellent candidate for a full refurbishment
- Una rara opportunità di acquistare un progetto di restauro della DB5
- Telaio e motore con i numeri corrispondenti
- Un esemplare ben conservato, proposto dopo un deposito a lungo termine
- Candidato eccellente per un restauro completo
Questo lotto è entrato nell’UE con un vincolo di importazione temporanea che deve essere annullato esportandolo fuori dall’UE su una polizza di carico approvata con documentazione doganale di supporto o pagando l’IVA applicabile e i dazi di importazione per far rimanere il lotto nell’UE.
This intriguing example of Newport Pagnell’s legendary sports car is the metaphorical blank canvas, a project car that awaits an enthusiast to guide it through full restoration. According to an accompanying certificate from the British Motor Industry Heritage Trust (BMIHT), chassis number DB5/1736/R completed assembly in early September 1964, specified in right-hand drive. It was equipped with automatic transmission, Dunlop RS tyres, and a rear axle ratio of 3.54:1.
First finished in Sierra Blue over an interior trimmed in grey, the Aston Martin was despatched nearly a month later to the London dealership, Brooklands of Bond Street. While the DB5’s early history is largely unknown, by November 1989 the car was acquired by an enthusiast based in Georgia, USA. This owner retained possession for at least 16 years, as is reflected by registrations available to view on file. By this time, the car was refinished in the current configuration of Midnight Blue with a beige interior.
In more recent years the Aston Martin has been kept in storage by its consigning owner, an esteemed car collector. For the marque connoisseur interested in overseeing a full DB5 refurbishment, this car presents an enticing opportunity. Poised to make the transition from long-term storage to touring enjoyment—or potentially even concours presentation—this Aston Martin should appeal to any enthusiast seeking to put their own stamp on a quality DB5 restoration.
A quintessential diamond in the rough, chassis number DB5/1736/R offers that figurative first step on the long journey, a process that will undoubtedly reward the future owner while highlighting the inestimable strengths of the celebrated DB5 model. Factory data listed in the BMIHT certificate confirm that the car’s chassis and engine match factory records.
This promising Aston Martin is poised to assume a new chapter in its life, awaiting the attention of a fastidious caretaker who might return the car to an admirable state that could be worthy of concours-level collectors and fictional MI6 operatives alike.
Questo esemplare affascinante della leggendaria auto sportiva di Newport Pagnell è una metaforica tela bianca, un progetto in attesa di un autentico appassionato che lo sottoponga a un restauro completo. Secondo il certificato di accompagnamento prodotto dal British Motor Industry Heritage Trust (BMIHT), l’assemblaggio del numero di telaio DB5/1736/R con guida a destra fu completato all’inizio del mese di settembre del 1964. L’auto era dotata di trasmissione automatica, pneumatici Dunlop RS e un rapporto al ponte di 3,54:1.
Verniciata inizialmente in Sierra Blue con rivestimenti interni grigi, l’Aston Martin fu spedita dopo circa un mese alla concessionaria londinese Brooklands of Bond Street. Benché la storia relativa ai primi anni della DB5 sia in gran parte sconosciuta, nel novembre del 1989 fu acquistata da un appassionato residente in Georgia, Stati Uniti. Questa persona ne mantenne la proprietà per almeno 16 anni, come riportato nella documentazione consultabile all’interno del faldone. All’epoca la vettura era già stata riverniciata nell’attuale colorazione Midnight Blue con interni beige.
In tempi più recenti l’Aston Martin è stata conservata in deposito dal suo attuale proprietario e conferente, uno stimato collezionista d’auto. Per gli intenditori del marchio interessati a supervisionare il restauro completo di una DB5, questa vettura rappresenta un’opportunità allettante. Pronta per passare da un deposito a lungo termine al rivivere le emozioni della guida su strada, o persino presentarsi ai concorsi, questa Aston Martin esercita il suo fascino sugli appassionati che intendono lasciare il proprio segno su un restauro di qualità di una DB5.
Il numero di telaio DB5/1736/R è un autentico diamante grezzo, un metaforico primo passo di un lungo e meraviglioso viaggio, un’esperienza che senza ombra di dubbio ricompenserà il futuro proprietario e nel contempo metterà in risalto gli inestimabili punti di forza del celebre modello DB5. I dati di fabbrica riportati nel certificato BMIHT confermano che il telaio e il motore dell’auto corrispondono ai registri originali.
Questa promettente Aston Martin è pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua vita insieme a un nuovo custode attento e scrupoloso, disposto a riportala ai fasti di un tempo degni dei collezionisti più esigenti, o persino di un agente segreto dell’MI6.