Lot 133

Villa Erba 2019

1937 Alfa Romeo 6C 2300 B Pescara Berlina by Touring

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€263,750 EUR | Sold

Italy | Cernobbio, Italy

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Chassis No.
813897
Engine No.
823898
  • One of roughly 115 6C 2300 Bs built to Pescara specifications
  • Just three owners from new, with fifty-five years of custody by the original purchaser’s family
  • Remarkably original condition, never restored with one older repaint
  • A perfect preservation class candidate for concours events worldwide
  • Una delle circa 115 6C 2300 B costruite secondo le specifiche “Pescara”
  • Solo tre proprietari da nuova, con cinquantacinque anni di custodia da parte della famiglia dell'acquirente originale
  • Condizioni straordinariamente originali, mai restaurata, riverniciata parecchi anni addietro
  • Candidata perfetta per la “Preservation Class” nei concorsi di tutto il mondo

One of the most important monikers of prewar racing hailed from Alfa Romeo’s performance at the 24 Ore di Pescara, Targa Abruzzo in August 1934. The Milanese manufacturer had recently updated its successful 6C model with a 2.3 liter engine, and was intent on proving the car’s mettle in competition. The nascent Scuderia Ferrari, functioning as Alfa Romeo’s factory competition team, fielded three 6C 2300s clothed in Touring’s sleek Berlinetta coachwork. Franco Cortese’s car no. 24 led a 1-2-3 sweep of the race, permanently establishing Pescara in the company’s considerable racing lore.

In honor of the dramatic victory, Alfa Romeo built a limited series of cars to the race-winning mechanical specifications, albeit with various kinds of coachwork, known as the 6C 2300 Pescara. In 1935, the manufacturer introduced a second series of the model incorporating a new lightweight chassis with fully independent suspension and hydraulic brakes, dubbed the 6C 2300 B. Roughly 115 examples were built to Pescara specifications through 1937, and these cars have since become prized among Alfisti for their rewarding combination of high-performance mechanicals and stunning handcrafted coachwork, which in most cases consisted of the original Touring design.

This late-production 6C 2300 B Pescara benefits from an exclusive chain of just three caretakers, including fifty-five years with the family of the original owner. According to previous registration records, chassis number 813897 was issued a certificate of origin in late November 1937, and was registered the following month to the first owner, Pietro du Filippo De Cordova of Rome. The De Cordovas were an aristocratic Spanish family that had moved to Sicily, and in 1938 Pietro transferred the car’s registration to their Palermo address. The De Cordova family retained possession of the car through 1992, during which time the car was never comprehensively restored, albeit for a single repaint.

By late 1992, the Alfa Romeo passed to Pietro Speciale of Bagheria, and was deregistered from road use. Seldom used over the following 20 years, it was acquired by the consignor several years ago. Believed to retain numerous original parts and components, it has undergone no major restorative work, albeit for a recent, pre-sale service and inspection at a marque specialist in Modena. It is an ideal candidate for the preservation class at any concours event, where it would surely be warmly received.

Uno dei momenti più importanti delle corse automobilistiche ante guerra, è legato alla 24 Ore di Pescara per la Targa Abruzzo dell’Agosto del 1934 ed alle prestazioni espresse dall’Alfa Romeo. Il costruttore milanese aveva recentemente aggiornato il suo modello più di successo, la 6C, con un motore da 2,3 litri, ed era impegnato a dimostrare la valenza dell'auto in competizione. La nascente Scuderia Ferrari, la cui funzione era di fare da squadra corse per l’Alfa Romeo, schierò tre 6C 2300 costruite con l'elegante carrozzeria Berlinetta. La macchina di Franco Cortese, la numero 24, capeggiò lo splendido risultato della squadra, che terminò ai primi tre posti con le sue tre vetture, facendo subito entrare il nome Pescara nella grande tradizione, legata alle corse, dell’Alfa Romeo.

Per celebrare questo importante successo, l'Alfa Romeo decise di realizzare una serie limitata di vetture con le specifiche tecniche delle vetture usate durante la gara, rendendole però disponibili con differenti tipi di carrozzeria. Nasce così la 6C 2300 Pescara. Nel 1935, il costruttore ha presentato una seconda serie del modello, con un nuovo telaio alleggerito, sospensioni a ruote indipendenti e freni idraulici, chiamata 6C 2300 B di cui, con le specifiche Pescara, fino al 1937, saranno costruiti circa 115 esemplari. Fin da allora queste auto sono state molto apprezzate dagli Alfisti per la loro capacità di unire meccaniche ad alte prestazioni a straordinarie carrozzerie artigianali, che, nella maggior parte dei casi, erano disegnate e costituite dalla Carrozzeria Touring.

Questa 6C 2300 B Pescara è stata assemblata nell’ultimo periodo di produzione, e ha certamente tratto beneficio dall’aver avuto, fino ad oggi, 3 soli proprietari, con, la famiglia del primo, che si è presa cura di lei per ben 55 anni. Secondo quanto riportato nei documenti di immatricolazione, la vettura con telaio numero 813897, ha ricevuto il certificato di origine alla fine di Novembre del 1937, ed è stato immatricolata a nome del primo proprietario, Pietro fu Filippo De Cordova di Roma, il mese successivo. I De Cordova erano una famiglia aristocratica spagnola immigrata in Sicilia e, nel 1938, Pietro trasferì l'immatricolazione dell'auto a Palermo. La famiglia De Cordova mantenne il possesso della vettura fino al 1992, periodo durante il quale la vettura non fu mai completamente restaurata, anche se, una volta, venne riverniciata.

Verso la fine del 1992, l'Alfa Romeo passò a Pietro Speciale di Bagheria, ed è stata radiata dal pubblico registro automobilistico. Raramente utilizzata nei successivi 20 anni, è stata poi acquistata dall’attuale proprietario, e conferente, diversi anni fa. Si ritiene che la macchina conservi ancora numerose parti e componenti originali e non ha mai subito importanti lavori di restauro. Ultimamente, in preparazione della vendita, è stata tagliandata e, nel frattempo, verificata da uno specialista di Modena. Questa 6C 2300 B Pescara è senz’altro una candidata ideale per essere iscritta nella classe dedicata alle vetture conservate di ogni importante concorso di eleganza al mondo, manifestazione dove, sicuramente, sarebbe accolta con entusiasmo.