1963 Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lusso by Scaglietti
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€1,298,750 EUR | Sold
Offered From The Piccolo Collection
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- Part of The Piccolo Collection
- One of only 350 Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lussos built; the 30th example off the line
- First specified in the rare and desirable colour combination of Oro Chiaro over Nero; now finished in Rosso over Pelle Nera
- Matching-numbers chassis, engine, and rear axle
- Offered from nearly five decades of continuous ownership
- Fa parte della Piccolo Collection
- Una delle sole 350 Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lusso prodotte; il 30° esemplare a uscire dalla catena di montaggio
- Inizialmente configurata con la rara e splendida combinazione di colori Oro Chiaro e Nero; ora invece è rossa con interni neri
- Numeri abbinati di chassis, motore e asse posteriore
- È appartenuta allo stesso proprietario per quasi cinquant’anni
With its stunning Scaglietti coachwork draped in iconic Rosso paintwork and its perfectly matched leather interior, chassis 4417 is a beautifully preserved example of perhaps Ferrari’s most elegant and well-proportioned roadgoing sports car. One of just 350 examples to leave the Maranello workshop, the model represented the swansong of a platform that had delivered such brilliance as the 250 GTO. It served as a bridge between the competition-bred sports racers of an earlier generation and the luxurious grand tourers that would follow.
Designed by Pininfarina, the Lusso is rightly hailed as one of the most beautiful Ferraris of all time; looking at chassis 4417, it is easy to see why. A vision of organic design, dripping in curves that only loosely hide its ingrained sense of purpose, the bodywork incorporates several cues from its famous stablemates yet with the addition of a sharp, modern Kamm-tail that would serve as a portent of things to come. Inside, the spacious and comfortable cabin is trimmed in leather, with deep bucket seats and a diamond-quilted parcel shelf cover—luxurious appointments that lent the Lusso its name.
As with every 250 GT/L, chassis 4417 left Maranello fitted with a 3.0-litre Colombo V-12 engine—the same matching-numbers unit that it retains today—while like most, it was specified with a four-speed manual gearbox. Though the single-overhead-cam variant of the Tipo 168 U engine was a more refined powerplant than that fitted to racier Ferraris in the 250 series, it nonetheless offered eye-opening performance thanks to an impressive output of 240 horsepower, just 60 shy of the fabled 250 GTO. This was coupled with sublime road manners, thanks to the addition of Watt’s linkage to control lateral motion, also used on the 250 GTO. Indeed, the Lusso proved surprisingly popular among more sporting drivers, whose number included such luminaries as part-time racer, Steve McQueen.
Originally specified in the attractive and rarely seen colour combination of Oro Chiaro (19410 M Italver, or Gold Metallic) over Nero (VM8500), chassis 4417 was just the 30th example off the line and was delivered to its first owner via Renato Nocentini’s Garage La Rotonda, Italy, in May 1963, registered on the number plate “SI 42192”. In July 1964, it changed ownership and was reregistered as “PT 47013”. In November 1966, it moved to Liguria and was registered as “GE 901290”. Finally in June 1968, it joined The Piccolo Collection, where it would remain for over five decades, then gaining the registration “PI 117079”.
In 2007, the Ferrari was campaigned at the Bologna-Raticosa hillclimb, by which time it was noted to have been re-finished in Rosso. Most recently, the Lusso was shown at the 2018 Concorso Internazionale Eleganza Automobili Montecatini Terme, Italy, where it was awarded Best in Show. In April 2023, the car was inspected by Ferrari Classiche, which confirmed it retains its original powertrain.
Today, this matching-numbers 250 GT/L presents in the preserved condition that only comes with decades of dedicated ownership, and is attractively finished in the timeless combination of Rosso over Pelle Nera. Sure to have broad appeal, this example is perfectly suited to those seeking a seasoned Lusso with a sense of history—but will also prove a tempting candidate for a concours-quality restoration, owing to its fabulous original factory specification.
Con la sua meravigliosa carrozzeria Scaglietti dipinta nell’iconico Rosso e gli interni di Pelle Nera perfettamente abbinati, il telaio 4417 è un esemplare molto ben conservato di quella che forse è la Ferrari sportiva da strada più elegante e ben proporzionata. Una di appena 350 unità che abbiano lasciato la fabbrica di Maranello, il modello ha rappresentato il canto del cigno di una piattaforma che ci aveva regalato la bellezza della 250 GTO ed è servito da ponte per unire le vetture sportive nate dalle competizioni della generazione precedente alle nuove gran turismo di lusso che sarebbero seguite.
Disegnata da Pininfarina, la Lusso viene giustamente ritenuta una delle più belle Ferrari di tutti i tempi, e, guardando il telaio 4417, è facile capire perché. Con quel suo design proporzionato, ricco di curve che nascondono appena la sua innata determinazione, la carrozzeria incorpora numerosi dettagli delle sue famose compagne di scuderia, ma anche una moderna e promettente coda di Kamm. All’interno, l’abitacolo comodo e spazioso è rifinito in pelle, con profondi sedili racing e una copertura del lunotto di pelle con impunture a rombi—dettagli di lusso da cui l’auto trae il suo nome.
Come su tutte le 250 GT/L, il telaio 4417 uscì da Maranello con un motore Colombo V-12 da 3 litri—con lo stesso abbinamento di numeri di oggi—mentre, come la maggior parte delle vetture, montava un cambio manuale a quattro marce. Sebbene la versione monoalbero a camme in testa del propulsore Tipo 168 U era più raffinata rispetto a quella presente su modelli più corsaioli della serie 250, offriva tuttavia prestazioni di tutto rispetto grazie a una potenza di 240 cavalli—appena 60 in meno di quelli della mitica 250 GTO. La Lusso vantava anche una maneggevolezza e tenuta di strada sublimi grazie all’aggiunta di doppi quadrilateri Watt alle sospensioni, usati anche sulla GTO, per controllare i movimenti laterali. In effetti, il modello risultò sorprendentemente gradito ai guidatori più sportivi, come per esempio il pilota part-time Steve McQueen.
Inizialmente configurata con la splendida e rara combinazione cromatica di vernice Oro Chiaro (19410 M Italver o Oro Metalizzato) con interni color Nero (VM8500), il telaio 4417 era il 30° esemplare a uscire dalla linea di produzione e fu consegnato al suo primo proprietario tramite il Garage La Rotonda di Renato Nocentini nel maggio 1963, immatricolato con il numero di targa “SI 42192”. Nel luglio 1964, passò di mano e venne ritargato “PT 47013”. A novembre 1966, andò in Liguria dove ricevette la targa “GE 901290”. Finalmente, a giugno 1968, entrò a far parte della Piccolo Collection, dove sarebbe rimasta per quasi cinquant’anni con la targa "PI 117079".
Nel 2007, la Ferrari fu iscritta alla gara in salita Bologna-Raticosa, quando già era stata riverniciata di rosso. Nel 2018, la Lusso poi partecipò al Concorso Internazionale Eleganza Automobili Montecatini Terme, dove fu votata Best in Show. Ad aprile 2023, l’auto è stata ispezionata dalla Ferrari Classiche, che ha confermato l’originalità del gruppo motore-cambio.
Oggi, questa 250 GT/L dai numeri abbinati si presenta in eccellente stato di conservazione, possibile soltanto con decenni di cure da parte dello stesso proprietario, ed è rifinita nella splendida combinazione cromatica di Rosso su Pelle Nera. Una vettura indubbiamente attraente per molti, questo esemplare è particolarmente adatto a chi cerca una Lusso con una storia—ma potrebbe essere anche una candidata allettante per un restauro a livello di concorso d’eleganza, grazie alle sue specifiche di fabbrica originali.