1955 Fiat 8V Coupé Zagato
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€1,771,250 EUR | Sold
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- One of 26 coupés built
- Recent full restoration, including refinished in its original colours
- Retains its original Tipo 104.000 engine
- Eligible for numerous events, including the Mille Miglia and Concorso d’Eleganza Villa d’Este
- A true Zagato and Fiat masterwork, one of the most celebrated Italian cars of its decade
Of the many beautiful designs that emerged from Carrozzeria Zagato during the 1950s, few were as timelessly elegant as the berlinetta coachwork built for the Fiat 8V. Celebrated for engineer Dante Giacosa’s two-litre V-8 engine and Fabio Luigi Rapi’s voluptuous factory coachwork, the Otto Vu was publicly introduced at the Geneva Salon in March 1952. Zagato initially had no plans to work on the model until the company received a commission to clothe a private car for Milanese Fiat dealer Ovidio Capelli.
With Zagato’s lightweight aerodynamic coachwork mounted on the Otto Vu’s high-performance engine and advanced chassis, the 8V Zagato prototype showed great success at racing events over the next two years, prompting the company to consider a production run. At the Turin Salon in April 1954, the coachbuilder introduced a modified version of the prototype and just 26 coupés were built with Zagato coachwork in total.
Though the Zagato-built 8V berlinettas were ostensibly produced in series, the cars were hand built to individual customer order with a host of available features and a palette of different colours, essentially making each car a unique example. The class winner of five Italian Sports Car Championships during the 1950s, the Fiat 8V Zagato has since evolved into one of today’s most desirable coachbuilt berlinettas, offering rarity, racing pedigree, and breath-taking aesthetics.
This mid-production iteration of Fiat’s most celebrated post-war sportscar boasts an early life of gentle use, free of period competition, and a recent sympathetic restoration, resulting in a splendid example. Dispatched by Fiat to Zagato in early May 1954, chassis no. 000076 was painted emerald green and is authentically finished in that colour today. As demonstrated by a file of period registrations with the Automobile Club d’Italia, the 8V received a certificate of origin in early August 1955 and was licensed five days later to an address in Turin in the name of the Societa Nazionale Olii Minerali, a national energy company based in Turin. The car has remained in Italy ever since, passing through a modest chain of documented owners residing in cities from Rome to Padova.
Although there is no evidence that the 8V Zagato was raced in period, by the 1970s the car was enjoying use in vintage competition events, including the 1976 Bressanone Sant' Andrea; the 1977 Coppa Città di Varano Trofeo Caschi; and the 1978 Coppa Velocita at Monza. The Fiat passed to Gianfranco Pittarel by the mid-1980s, and he retained possession for approximately 30 years, running the Mille Miglia Storico no less than eight times, and presenting the car at the 2013 Zagato celebration sponsored by Chopard.
Recently acquired by the consignor, the Fiat has since been reunited with its original engine and has been treated to a full restoration, including a new two-tone interior and a refinish in the original factory colour of emerald green. This sensational coachbuilt Fiat has accrued less than 500 km since restoration, and it continues to be eligible for the world’s finest touring and exhibitive events, including the Mille Miglia Storica and the Villa d’Este Concorso d’Eleganza. Chassis no. 000076 is an exquisite example of one of Zagato’s most brilliant creations, offering a crowning complement to any collection.
Tra i molti bei disegni emersi dalla Carrozzeria Zagato negli anni '50, pochi erano eleganti come quello per la berlinetta costruita su base Fiat 8V. Celebrata per il motore V-8 da due litri disegnato dell'ingegnere Dante Giacosa e per la ricercata linea della carrozzeria di serie realizzata da Fabio Luigi Rapi, la Otto Vu è stata presentata al Salone di Ginevra, nel marzo del 1952. Inizialmente la Carrozzeria Zagato non aveva intenzione di lavorare su questo modello di vettura, fino a quando non ha ricevuto l’ordine per vestire l'auto di un privato attraverso il concessionario Fiat di Milano, Ovidio Capelli. Con la carrozzeria leggera ed aerodinamica di Zagato montata sul motore ad alte prestazioni della Otto Vu ed il suo telaio avanzato, il prototipo 8V di Zagato ha riscosso un grande successo nelle corse disputate nei due anni successivi, spingendo l'azienda a valutare una piccola produzione del modello. Al Salone di Torino, nell'aprile del 1954, il carrozziere milanese ha presentato una versione modificata del prototipo. In totale, sono state solo 26 le coupé su base 8V costruite con la carrozzeria di Zagato. Sebbene le berlinette 8V realizzate da Zagato fossero prodotte in piccola serie, le vetture erano costruite a mano su ordine specifico. Il singolo cliente poteva, quindi, personalizzare la sua con alcune modifiche rese disponibili dall’azienda e scegliendo su una ricca tavolozza di colori diversi, rendendo di fatto, ogni vettura un esemplare unico. Vincitrice di cinque campionati italiani nella classe riservata alle vetture sportive negli anni '50, la Fiat 8V Zagato si è evoluta in una delle berlinette più desiderate al giorno d'oggi, coniugando rarità, pedigree da corsa ed estetica mozzafiato. Questo esemplare, realizzato verso la metà della produzione della più celebre vettura sportiva post-bellica di Fiat, ha beneficiato della tranquillità dei primi anni di vita, trascorsi lontana dalle competizioni, e di un recente restauro totale che lo ha riportato agli splendori originali. Spedito dalla Fiat a Zagato all'inizio del maggio 1954, il telaio numero 000076 è stato dotato di una carrozzeria verniciata in Verde Smeraldo ed è, ancora oggi, rifinito in questo colore. Come dimostrato dai documenti contenuti in un faldone, con le immatricolazioni dell’epoca rilasciate dall’Automobile Club d’Italia, questa Fiat 8V ha ricevuto il certificato di origine all'inizio dell’agosto del 1955 ed è stata immatricolata cinque giorni dopo a nome della Società Nazionale Olii Minerali di Torino, una società operante a livello nazionale nel settore energetico. L'auto è rimasta sempre in Italia, passando attraverso una corta catena di proprietari registrati, residenti in città diverse, da Roma a Padova. Sebbene non ci siano prove che questa 8V Zagato abbia corso all’epoca, già negli anni '70 la vettura si stava godendo l'uso in alcune competizioni per vetture d'epoca, tra cui la Bressanone Sant'Andrea del 1976, la Coppa Citta di Varano, Trofeo Caschi del 1977 e la Coppa Velocita del 1978 a Monza. La Fiat è poi passata a Gianfranco Pittarel verso la metà degli anni '80, che l’ha tenuta per i successivi (circa) 30 anni, partecipando alla Mille Miglia Storica non meno di otto volte, e prendendo parte alla celebrazione Zagato, sponsorizzata da Chopard, del 2013. Acquistata di recente dal venditore, la Fiat è stata ricongiunta con il suo motore originale e sottoposta a restauro completo, compreso un nuovo interno bicolore ed alla riverniciatura nel colore originale Verde Smeraldo. Questa straordinaria vettura Fiat ha percorso meno di 500 km dal restauro e continua ad essere idonea per i migliori eventi turistici e concorsi del mondo, tra cui la Mille Miglia Storica e il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este. La vettura con telaio n. 000076 è un meraviglioso esemplare di una delle creazioni più brillanti di Zagato, e può facilmente diventare il pezzo forte di molte collezioni.