1968 De Tomaso Mangusta by Ghia

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€235,200 EUR | Sold

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  • A legendary 1960s mid-engined supercar
  • Italian-owned since new; beautifully and authentically restored
  • Featured in the April 2014 issue of Ruoteclassiche magazine
  • Una leggendaria supercar a motore centrale di metà anni sessanta
  • Italiana da sempre; restauro corretto e bellissimo
  • Presentata nel numero di aprile 2014 di Ruoteclassiche

271 bhp, 289 cu. in. OHV V-8 engine, five-speed ZF manual transmission, unequal length wishbone front suspension with coil springs and an anti-roll bar, wide-base unequal length wishbone rear suspension with trailing arms, coil springs, and an anti-roll bar, and four-wheel power-assisted Girling disc brakes. Wheelbase: 2,500 mm

271 cv, motore V-8 da 289 pollici cubici e singolo albero a camme in testa, trasmissione manuale ZF a cinque velocità, sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili con molle elicoidali e barra antirollio e posteriori a quadrilateri deformabili con barre di torsione, molle elicoidali e barra antirollio e freni a disco Girling servoassistiti su tutte e quattro le ruote. Passo: 2.500 mm

Like several other racing drivers of his day, Alejandro de Tomaso eventually developed his own automobile, one that combined a racing-style chassis, Italian design, and reliable American power, in this case by Ford.

The first true production De Tomaso was the Mangusta, which was introduced in 1967. It was designed by Giorgetto Giugiaro and built by fabled Turin coachbuilder Ghia, of which de Tomaso had become the president. The car was reportedly based on the Ford GT40 concept, as it featured a mid-ship V-8 engine, rear transaxle, and backbone chassis. Giugiaro’s muscular, wide-shouldered bodywork emphasised that the engine, which was visible under two clamshell-style rear windows, could propel the car from 0 to 60 mph in 6.3 seconds, through the quarter-mile in 15 seconds at 94 mph, and to a claimed top speed of 155 mph.

The car offered here is one of the rare Mangustas in Italy, and it is being offered by a prominent De Tomaso enthusiast. It was first registered in Italy in 1968 and is believed to have been continuously owned in its home country since new. Amongst its former owners was Umberto Maggi, the long-time bassist of the Italian band Nomadi.

The finished Mangusta was prominently featured in an article in the April 2014 issue of Ruoteclassiche magazine. This De Tomaso is one of the finest and most authentic available, and it stands ready to join any important supercar collection.

Come molti altri piloti da corsa del suo tempo, Alejandro de Tomaso arrivò a sviluppare la propria automobile combinando un telaio sviluppato per le competizion, il design italiano e un affidabile motore americano, in questo caso fornito dalla Ford.

La prima vera auto di produzione della De Tomaso fu la Mangusta, introdotta nel 1967. Lo stile fu curato da Giorgetto Giugiaro ed l'assemblaggio spettò dal rinomato carrozziere torinese Ghia, di cui De Tomaso era diventato presidente. L'auto era basata sul concetto della Ford GT40, visto che era fornita del motore V-8 posteriore centrale, cambio transaxle e telaio monotrave. Il disegno di Giugiaro era caratterizzato da linee muscolose e ampie che enfatizzavano la presenza del motore, visibile sotto due lunotti posteriori ad apertura laterale, in grado di imprimere alla macchina uno scatto da zero a cento in 6,3 secondi. Il quarto di miglio era percorso in 15 secondi con velocità di uscita di 151 km/h e con una velocità massima di 250 km/h.

L'auto qui offerta è una delle rare Mangusta in Italia ed è offerta dal un prominente appassionato di De Tomaso. E'stata targata in origine in Italia nel 1968 e si ritiene che sia rimasta nel suo paese di origine sin da nuova. Fra i suoi proprietari figura Umberto Maggi, bassista del gruppo musicale Nomadi.

Una volta ultimata, questa Mangusta è comparsa con un ruolo di rispetto nel numero di aprile 2014 della rivista Ruoteclassiche. Questa De Tomaso è una delle migliori e più autentiche disponibili sul mercato ed è pronta per entrare a far parte di ogni importante collezione di supercar.