La Porsche 356 subì la sua trasformazione finale nel 1963 con il debutto della 356 C. Il nuovo modello era dotato di sterzo ZF aggiornato e sospensioni con freni a disco sulle quattro ruote. Tra le numerose migliorie alla fruibilità vi era la possibilità di optare per un impianto elettrico a 12 volt. Eccezion fatta per la rara e costosa Carrera, la 356 C era disponibile con due diverse motorizzazioni: l’unità C standard da 1,6 litri e 75 CV o il motore SC con rapporto di compressione superiore e 95 CV.

Le cabriolet 356 C e SC erano le Porsche stradali più esclusive dell’epoca e offrivano comfort, prestazioni e maneggevolezza. Massima evoluzione del modello 356, la variante C fu prodotta fino al settembre 1965, quando fu sostituita dalla 911 e dalla 912 con motore di cilindrata inferiore.

Costruita nell’ottobre 1963, questa 356 C 1600 Cabriolet fu venduta nuova in Germania tramite Rossel di Wiesbaden. Secondo una copia del registro Kardex originale consultabile all’interno del faldone, la vettura era originariamente verniciata in Hellelfenbein (avorio chiaro) con interni rivestiti in pelle verde, tappetini verdi e antenna radio. Nei primi due anni di proprietà, l’acquirente di Nieder-Olm, in Germania, la sottopose a regolare manutenzione presso Rossel. In data ignota il motore originale fu sostituito con l’unità di una Porsche 356 SC del 1964. La vettura mostra segni di un restauro precedente ed è ora verniciata in argento con interni in pelle blu scuro.

Con un aspetto affascinante e un motore aggiornato ma coevo, questa Porsche non mancherà di catturare sguardi di ammirazione ai più importanti concorsi e raduni d’epoca.