1994 Alfa Romeo 155 TS BTCC

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€300,000 - €400,000 EUR | Not Sold

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  • One of the most celebrated models of the British Touring Car Championship series
  • Ex-Works Alfa Corse, single private owner since new
  • Driven and owned by Alfa Romeo legend Gabriele Tarquini
  • 1994 BTCC Winner
  • Uno dei modelli più celebri che ha corso nella serie British Touring Car Championship
  • Vettura ex ufficiale Alfa Corse, un unico proprietario privato da nuova
  • Guidata e di proprietà del leggendario pilota dell'Alfa Romeo, Gabriele Tarquini
  • Vincitrice del BTCC 1994

The Super Touring era was a golden age for the British Touring Car Championship and its popularity and strong following had not gone unnoticed at Alfa Romeo. Keen to be part of the action, Alfa Corse, who were the factory racing team of Alfa Romeo, was tasked with designing and building a car to take on the likes of Ford, Renault, Vauxhall, BMW and Volvo for the 1994 season. The result was the now infamous Alfa Romeo 155 TS BTCC.

In order exploit a loophole in the homologation criteria that stipulated 2,500 road going variants of similar specification had to be sold to the public, Alfa Romeo launched the 155 ‘Silverstone edition’, complete with a much higher adjustable rear wing and adjustable front splitter. This naturally gave the racing variant a controversial advantage over its competitors, which was made all the more contentious when it transpired that the raised rear wing was supplied in kit-form in the boot of the Silverstone, for owners to install if they wanted. The fact that Alfa Romeo ran the cars with the wings in the retracted position in pre-season testing, thus keeping the ‘extended’ aero parts a secret until the first race meeting at Thruxton was equally provocative.

Notwithstanding, the 155TS BTCC was utterly dominant and team leader Gabriele Tarquini took pole position, fastest lap and the race win to start the season. He then followed it up with four further wins in the next four events, during which time vociferous complaints were being lodged, predominately Ford, led by Andy Rouse. It culminated in a tribunal before Round 6 at Oulton Park, where the FIA sided with Ford and ordered Alfa Corse to run the cars with the wings in the retracted position, citing that having to bolt on wings with 31 rivets was very much against the regulations. Alfa Corse duly packed up the trucks in protest and defiantly left the circuit.

After an appeal before the following race, a compromise was struck that stated Alfa Romeo could run the cars with the wings in the extended positions until 1 July 1994, after which they would have to be run retracted for the rest of the season. This ruling, alongside the competition from BMW, Ford and Renault developing their own ‘loophole’ homologation specials and therefore their own aero kits for their racing cars meant that Tarquini and Alfa Romeo only took one further win, with teammate Giampiero Simoni a further solitary race win at the end of the season.

In spite of this, Tarquini’s blistering performance in the first half of the season and subsequent unfailing consistency in achieving podium results saw him take the driver’s championship at a canter, with Simoni’s efforts enough to secure the constructors championship for Alfa Corse as well. Content with their work and conscious that the FIA was closing every loophole they could for 1995, including raising the road car homologation minimum to 25,000 examples, Alfa Corse switched its focus to DTM, leaving ProDrive to run an ultimately unsuccessful title defense with the 155 in Britain in 1995, which ended with Alfa Romeo withdrawing from the championship entirely at the end of the season.

This particular car is chassis number 90080, which was campaigned by Tarquini at the end of the 1994 season at Silverstone, where it podiumed in race one, giving Tarquini the Driver’s Championship, before wining outright in race two. In the last race of the season at Donnington Tarquini did not finish the first race but managed fourth in race two. It was subsequently used in pre-season testing for the 1995 season before being revised to its 1994 specification by Alfa Corse at Abarth in Turin before being sent by to Gabriele Tarquini as a gift from Alfa Corse legend Giorgio Pianta.

It naturally presents in exceptional great and original condition and is a true pleasure to behold in the flesh; one of the most iconic championship winning cars from one of the most famous eras of Touring Car racing.

L'era del Super Turismo è stata un'epoca d'oro per il British Touring Car Championship e la sua popolarità e il suo forte seguito. non erano passati inosservati all'Alfa Romeo. Desiderosa di prendere parte all'azione, Alfa Corse, che era la squadra corse ufficiale dell'Alfa Romeo, è stato incaricata di progettare e costruire un'auto per affrontare Ford, Renault, Vauxhall, BMW e Volvo nella stagione 1994. Il risultato è l'ormai mitica Alfa Romeo 155 TS BTCC.

Per sfruttare una scappatoia nei criteri di omologazione, che prevedevano la vendita al pubblico di 2.500 vetture stradali con specifiche simili, Alfa Romeo ha lanciato la 155 "edizione Silverstone", completa di alettone posteriore regolabile molto più alto e spoiler anteriore regolabile. Questo, naturalmente, ha dato alla variante da corsa un controverso vantaggio rispetto ai suoi concorrenti, che è stato reso ancora più discusso quando è emerso che l'alettone posteriore rialzato era fornito in kit nel bagagliaio del Silverstone. Stava ai proprietari, nel caso l’avessero desiderato, installarlo. Altrettanto provocatorio è stato il fatto che Alfa Romeo abbia presentato le vetture con le ali in posizione retratta nei test pre-stagionali, mantenendo così segrete le parti aerodinamiche "estese" che sono comparse solo per la prima gara a Thruxton.

Grazie a questo, la 155TS BTCC era assolutamente vincente e, nella prima gara di campionato, la prima guida del team, Gabriele Tarquini, ha ottenuto la pole position, il giro più veloce e la vittoria. Tarquini ha poi proseguito con altre quattro vittorie nelle successive quattro gare, durante le quali sono stati presentati numerosi reclami, soprattutto da parte delle Ford, guidate da Andy Rouse. Il tutto è finito in tribunale prima della sesta gara, a Oulton Park, dove la FIA si è schierata con Ford e ha ordinato ad Alfa Corse di far correre le auto con le ali in posizione retratta, motivando che dover imbullonare le ali con 31 rivetti era fortemente contrario al regolamento. Alfa Corse, in segno di protesta per questa decisione, ha ricaricato le vetture sui camion e, con aria di sfida, ha lasciato il circuito.

Dopo un appello prima della gara successiva, è stato raggiunto un compromesso che affermava il diritto di Alfa Romeo di far girare le vetture con le ali in posizione estesa fino al 1 ° luglio 1994, dopodiché le grandi appendici avrebbero dovuto essere ritirate per il resto della stagione. Questa sentenza, insieme alla concorrenza di BMW, Ford e Renault che hanno sviluppato le loro versioni speciali idonee all’omologazione “sfruttando la stessa scappatoia” e quindi i propri kit aerodinamici per le loro auto da corsa, hanno fatto sì che Tarquini e Alfa Romeo ottenessero una sola ulteriore vittoria, con il compagno di squadra, Giampiero Simoni, capace di vincere un'ulteriore singola corsa alla fine della stagione.

Nonostante ciò, la prestazione strepitosa di Tarquini nella prima metà della stagione e la conseguente immancabile costanza nel raggiungimento dei risultati da podio hanno visto il pilota abruzzese vincere il campionato piloti e, anche grazie agli sforzi di Simoni, Alfa Corse si è assicurata il campionato costruttori. Contenti del lavoro svolto e consci del fatto che la FIA stava chiudendo ogni possibile scappatoia regolamentare per la stagione 1995, incluso l'aumento del minimo di produzione a 25.000 esemplari stradali per ottenere l’omologazione, Alfa Corse si è concentrata sul DTM, lasciando per la stagione 1995, la sola ProDrive a gestire, senza successo, la difesa del titolo della 155 in Gran Bretagna. Alla fine del 1995, Alfa Romeo si è ritirata completamente dal campionato inglese.

Nello specifico, la vettura proposta, telaio numero 90080, è stata guidata da Tarquini, alla fine della stagione 1994, a Silverstone, dove ha permesso a Tarquini di salire sul podio in gara uno, vincendo così il campionato piloti e, finendo in gloria vincendo la gara due. Nell'ultima gara della stagione a Donnington, Tarquini non ha concluso la prima gara ma in gara due è arrivato quarto. Successivamente, questa vettura è stata utilizzata nei test pre-stagionali per il campionato 1995 prima di essere riportata, direttamente dall’Alfa Corse all’Abarth di Torino, alle specifiche del 1994 e regalata a Gabriele Tarquini dal leggendario pilota e direttore sportivo dell'Alfa Corse, Giorgio Pianta.

Si trova, naturalmente, ancora in condizioni eccezionali, e completamente originale ed è un vero piacere osservarla; è una delle più iconiche, e vincenti, rappresentanti di uno dei periodi più famose nella storia delle corse per vetture turismo.