1960 Ferrari 250 GT Coupé Series II by Pinin Farina
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€483,125 EUR | Sold
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- A late-production and exceptionally desirable Series II complete with factory disc brakes, overdrive, and “outside plug” Colombo V-12 engine
- Presented in the attractive colour combination of Grigio over Nero Connolly leather
- Retains its matching-numbers body, chassis, engine, gearbox, and rear axle
- The 320th of 353 examples produced between 1959 and 1961
- Uno degli ultimi esemplari prodotti della Serie II e tra i più desiderabili, completo di freni a disco originali, overdrive e motore V-12 con candela esterna, progettato da Gioachino Colombo
- Rifinito nell’affascinante combinazione cromatica di grigio con interni in pelle nera Connolly
- Carrozzeria, telaio, cambio, motore e assale posteriore originale
- Il 320° di 353 esemplari prodotti tra il 1959 e il 1961
For many enthusiasts, the driver’s choice of Ferrari’s 250 GT range is the later, second-series variant from 1960 and onwards. These boast major improvements over earlier cars, including revised shock absorbers, better sound insulation, overdrive transmission, all-round disc brakes, and the new “outside-plug” Tipo 128F engine, rated at 236 brake horsepower. Among the fastest grand touring cars of their era, these 250 GT Series II Coupés were claimed by Ferrari to reach 100 km/h in under seven seconds—thereby outpacing contemporary models from Aston Martin, Jaguar, Maserati, and Mercedes-Benz,.
As noted by marque historian Marcel Massini, chassis 1873 GT is the 33rd-to-last 250 GT Coupé produced, and it was purchased new on 23 May 1960 by a property developer from Milan, Italy. Promptly registered as “MI 483965”, chassis 1873 GT remained within the care of its first owner until 28 September 1965, when it was sold to a Florentine enthusiast and registered as “FI 299448”. Passing through the hands of just one more owner in Florence, this fine 250 GT Series II was subsequently exported to the United States in the 1970s, and by 1979 it had reached its first place of extended residency with an enthusiast in California.
By 1999, the Ferrari’s long-term owner had entered it into dry storage. It appears to have been no worse for wear after this period of retirement, as it was brought to market in 2014, then exhibiting a well-preserved state. The car’s Nero Connolly leather upholstery exudes a handsome, characterful patina, while its Grigio paintwork proves a splendid complement to the Borrani wire wheels upon which the car rides. A gentleman’s Ferrari in every sense, this 250 GT Coupé with Pinin Farina coachwork is unlikely to ever go out of style. Quintessentially Italian, this particular Series II example would be a wonderful addition to any collection.
Per molti appassionati del marchio gli esemplari preferiti della gamma Ferrari 250 GT sono i più recenti, quelli della seconda serie in produzione dal 1960 in avanti. Presentano infatti importanti aggiornamenti rispetto ai modelli meno recenti, tra cui gli ammortizzatori ottimizzati, un isolamento acustico migliore, la trasmissione con overdrive, i freni a disco sulle quattro ruote e il nuovo motore Tipo 128F con candela esterna da 236 CV di potenza. Una delle granturismo più veloci dell’epoca, la 250 GT Serie II Coupé, secondo la stessa Ferrari, accelerava da 0 a 100 km/h in un tempo inferiore ai sette secondi e superava pertanto i modelli coevi di Aston Martin, Jaguar, Maserati e Mercedes-Benz.
Come riportato dallo storico del marchio Marcel Massini, l’esemplare con numero di telaio 1873 GT è il 320° delle 353 250 GT Coupé prodotte e fu acquistato il 23 maggio 1960 da un agente immobiliare di Milano. Subito immatricolata con la targa “MI 483965”, l’auto rimase con il primo proprietario fino al 28 settembre 1965, quando fu venduta a un appassionato fiorentino e immatricolata con la targa “FI 299448”. Dopo essere passata nelle mani di un unico altro proprietario di Firenze, negli anni ’70 questa splendida 250 GT Serie II fu esportata negli Stati Uniti e nel 1979 fu acquistata da un appassionato in California che la conservò per lungo tempo.
Nel 1999 il proprietario la trasferì in un ambiente per il rimessaggio. L’auto si è mantenuta in condizioni eccellenti per l’intero periodo ed è stata messa in vendita nel 2014 in uno stato di conservazione ottimale. I rivestimenti in pelle nera Connolly sono impreziositi da una meravigliosa patina che conferisce all’auto un carattere unico, mentre la vernice grigia è in perfetto abbinamento con le ruote a raggi Borrani. Questa autentica e raffinata Ferrari 250 GT Coupé con carrozzeria Pininfarina è un classico destinato a non passare mai di moda. Questo esemplare della seconda serie dall’anima squisitamente italiana è il perfetto fiore all’occhiello di qualsiasi collezione.