Lot 133

Villa Erba 2023

1968 Lamborghini Miura P400 by Bertone

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€1,608,125 EUR | Sold

Italy | Cernobbio, Italy

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Chassis No.
3691
Engine No.
2266
Body No.
357
Production No.
257
Documents
German Fahrzeugbrief
  • A late first-generation example of Lamborghini’s game-changing mid-engine supercar
  • The fastest production car in the world at time of launch
  • Famed for its thundering 4.0-litre V-12 engine, factory-rated at 350 horsepower
  • Supplied via Bolognese Lamborghini concessionaire, Italcar Ferretti
  • Finished in Bianco Acrilico over a Gobi interior
  • Uno degli ultimi esemplari di prima generazione della rivoluzionaria Lamborghini a motore centrale
  • La vettura di produzione più veloce del mondo al momento della sua presentazione
  • Famosa per il suo ruggente V-12 da 4 litri, con una potenza dichiarata di 350 cavalli
  • Consegnata dal concessionario Lamborghini Italcar Ferretti di Bologna
  • Configurata in Bianco Acrilico con interni Gobi

Lamborghini caused considerable commotion when it first unveiled the Miura in Turin in 1965. At that point just a rolling chassis of ingenious mid-engine design, what began as an after-hours exercise for Bob Wallace, Paolo Stanzani, and former Ferrari man, Gian Paolo Dallara, had within a year become a reality. Showgoers were both impressed by the firm’s ambition and curious that it seemed poised to go racing. Such was the level of intrigue in the project—a fascinatingly compact marriage of transversely-mounted V-12 engine and five-speed transaxle—that order books began to fill shortly after the show halls opened to the public.

Jaws fully hit the floor the following year in Geneva, when the clever design was paired with arguably the most beautiful bodywork to ever grace a supercar. Low-slung, curvaceous and achingly cool, the Miura P400 became an instant icon thanks in no small part to Marcello Gandini, whose remarkable study paired delicate yet purposeful lines with headlamp surrounds resembling eyelashes and incredible doors that, when open, projected a striking silhouette of a raging bull’s horns. Excitement only grew once the prototype, finished just days before going on display at the 1966 Geneva Motor Show, was driven by Bob Wallace flat-out from Sant’Agata to the Monaco Grand Prix just a few weeks later.

While the Miura would enjoy a number of revisions throughout its life, it was the P400 model that cemented its reputation as the world’s wildest and most advanced supercar. Clothed in aluminium bodywork unlike anything seen before, the Miura was both beautiful and technologically advanced, with four-wheel independent suspension, disc brakes at each corner, and a thunderous 350-horsepower version of the 400 GT’s four-litre V-12 engine. Endowed with truly spine-tingling performance, the P400 was capable of reaching 100 km/h in just 5.5-seconds and of romping to a top speed of 288 km/h.

Chassis 3691 is a beautiful example of a late first-generation Miura P400, tastefully specified in Bianco Acrilico with a complementary Gobi interior. A home market example assigned production number 257, the Miura was delivered to its first owner on 12 August 1968 via Bolognese Lamborghini concessionaire, Italcar Ferretti. The car is believed to have remained in Italy until 2012, when it was acquired by the consignor. In June 2014, a restoration was commissioned at Marchesi & C. S.r.l of Modena, as detailed in an accompanying invoice amounting to €34,160. In 2019, Società Carrozzai Nonantola S.r.l was engaged to paint and assemble the car at a cost of €30,000.

Presenting today in restored condition and in its factory-correct colour scheme, this attractive Lamborghini Miura P400 is a fine example of perhaps the world’s first true supercar.

Il debutto della Lamborghini Miura al Salone di Torino del 1965 suscitò una grande eccitazione. Allora, non era altro che il telaio nudo di un’ingegnosa vettura a motore centrale: ciò che era cominciato come un passatempo per Bob Wallace, Paolo Stanzani e l’ex ingegnere della Ferrari Giampaolo Dallara in meno di un anno era diventato realtà, destando nel pubblico sia ammirazione per il coraggio dimostrato dalla Lamborghini sia curiosità poiché l’auto sembrava poter essere adatta alle corse. L’abbinamento super compatto di un V-12 montato trasversalmente con una trasmissione transaxle a cinque rapporti era talmente intrigante che gli ordini cominciarono a fioccare subito dopo l’apertura delle porte del Salone.

Al Salone di Ginevra del 1966, il prototipo, che era stato finito appena qualche giorno prima, apparve con una delle più belle carrozzerie che mai avessero vestito una supercar: meraviglia e ammirazione andarono alle stelle. Bassa, sensuale, morbida e molto attraente, la Miura P400 divenne un’icona all’istante, soprattutto grazie all’opera di Marcello Gandini. Il giovane stilista riuscì ad abbinare tratti delicati ma decisi a fari che sembravano due occhi e a porte straordinarie, che, quando aperte, creavano la silhouette delle corna di un toro. Qualche settimana dopo, la notizia che Bob Wallace la guidò a tutto gas da Sant’Agata al Gran Premio di Monaco aumentò ulteriormente l’entusiasmo.

La Miura è stata rivista parecchie volte nel corso della sua vita, ma è stata la P400 che ha cementato la reputazione del modello come supercar più selvaggia e tecnologicamente avanzata al mondo. Bellissima con quella carrozzeria di alluminio, come non si era mai visto prima, aveva sospensioni a quattro ruote indipendenti, quattro freni a disco e la versione da 350 cavalli del V-12 da 4 litri della 400 GT. Dotata di prestazioni da brivido, la P400 era in grado di raggiugnere i 100 chilometri all’ora in appena 5,5 secondi e la velocità massima di 288 chilometri all’ora.

Lo splendido telaio numero 3691 è uno degli ultimi esemplari della Miura P400 di prima generazione, configurato con molto gusto in Bianco Acrilico con interni Gobi. Col numero di produzione 257, questo esemplare per il mercato domestico fu consegnato al primo proprietario il 12 agosto 1968 dal concessionario Lamborghini Italcar Ferretti di Bologna. Si presume che l’auto sia rimasta in Italia fino al 2012, quando fu acquisita dall’attuale proprietario. Nel giugno 2014, fu effettuato un restauro presso Marchesi & C. S.r.l di Modena, come descritto in dettaglio nella fattura di accompagnamento che ammonta a €34.160. Nel 2019, poi, la Società Carrozzai Nonantola S.r.l. effettuò una riverniciatura e assemblaggio al prezzo di €30.000.

La Lamborghini Miura P400 che presentiamo oggi, completamente restaurata e con l’abbinamento colori originale della fabbrica, è un bell’esemplare di quella che si può definire come la prima vera supercar.