1930 Bentley Speed Six Le Mans Tourer in the style of Vanden Plas
{{lr.item.text}}
€550,000 - €900,000 EUR | Not Sold
{{bidding.lot.reserveStatusFormatted}}
- Exhibited by Bentley at the 1929 Olympia Motor Show
- Known ownership history since new; extensively documented by marque expert Dr. Clare Hay
- Wears a non-period Le Mans Tourer-style body, fitted under previous ownership in the 1990s
- Esposta dalla Bentley all’Olympia Motor Show di Londra del 1929
- Tutti i suoi passaggi di proprietà sono conosciuti fin da nuova; molto ben documentata dall’esperto del marchio Dr. Clare Hay
- Presenta una carrozzeria in stile Le Mans Tourer non del periodo, montata negli anni ’90 da un proprietario precedente
Created at the urging of Bentley Motors chairman Woolf Barnato, the Speed Six was the sportier derivative of the massive and potent 6½-Litre. Thanks to a thorough host of mechanical upgrades, the model exhibits performance above and beyond its sibling by incredible measure.
In fact, Speed Sixes proved so dominant at Le Mans in 1929 that they were instructed to slow their pace to touring speed for the final few hours on route to victory. They returned to Le Mans in 1930, repeating the same feat down to the “slow finish”, marking Bentley’s fourth consecutive victory at the world’s greatest endurance race. Mechanical updates continued over the model’s production, and by late 1930 the Speed Six’s engine had been uprated to 180 brake horsepower.
Chassis configured very similarly to the Le Mans cars were released to private owners and fitted with remarkable custom coachwork. Today, a Le Mans-specification Speed Six is inarguably one of the most desirable of all pre-war Bentleys.
As documented by the extensive research of marque expert Dr. Clare Hay (full report on file), this exceptional 1930 Speed Six was originally configured as a Weymann Saloon by H.J. Mulliner for display on Bentley’s stand at the Olympia Motor Show on 18 October 1929. After its debut, chassis SB2751 was subsequently sold new to Walter Gordon Sykes via dealer Jack Barclay and registered as “GK 2472” in December 1930. The car then passed through three interceding owners before entering the stable of William Nicholson in 1954, with whom it would remain for the next 51 years.
Following the passing of Mr. Nicholson in 1995, the car was rebodied with the current Le Mans Tourer specification body. Per Hay’s inspection, the car’s current single-port engine remains thoroughly original and correct, though the crankcase “FW2603” is a replacement sourced from an earlier 6½-Litre. Other than the differential nose piece, and the front axle, which was originally fitted to a Blower Bentley, this Bentley remains largely mechanically original throughout.
Since entering the consignor’s distinguished collection in 2016, this genuine and well-documented Speed Six has been enjoyed at major events such as Schloss Dyck Classic Days. This Bentley offers its future owner the exciting opportunity to either get behind the wheel of a legendary model, or return an important ex-motor show Bentley to its period configuration.
Creata per volere di Woolf Barnato, amministratore delegato della Bentley Motors, la Speed Six era la versione più sportiva dell’enorme e potente 6,5 litri. Grazie a una nutrita serie di modifiche meccaniche, questo modello è capace di prestazioni ben superiori a quelle della sorella. In effetti, nel 1929, le Speed Six si dimostrarono talmente superiori in gara a Le Mans, che i loro piloti vennero istruiti di rallentare il passo a velocità di crociera nelle ultime ore quando veleggiavano verso la vittoria. Tornarono a Le Mans nel 1930 e di nuovo ci fu quel finale rallentato, che portò la Bentley alla quarta vittoria consecutiva nella gara di endurance più importante al mondo. Gli aggiornamenti meccanici continuarono durante tutta la produzione del modello e, alla fine del 1930, il motore della Speed Six era stato potenziato fino a 180 cavalli.
Alcuni telai configurati in maniera simile alle vetture di Le Mans vennero commissionati da privati che li vestirono con straordinarie carrozzerie personalizzate. Oggi, una Speed Six con configurazione Le Mans è indubbiamente una delle Bentley più desiderabili dell’Anteguerra.
Come documentato dall’estesa ricerca dell’esperto Bentley Dr. Clare Hay (il suo rapporto completo è disponibile su file), questa straordinaria Speed Six del 1930 era configurata in origine come una Weymann Saloon di H.J. Mulliner. Fu esposta allo stand del marchio all’Olympia Motor Show di Londra il 18 ottobre di quell’anno. Dopo il debutto, l’auto telaio SB2751 fu venduta nuova a Walter Gordon Sykes tramite il concessionario Jack Barclay e targata “GK 2472” nel dicembre 1930. La vettura poi passò di mano tre volte prima di entrare a far parte della scuderia di William Nicholson nel 1954, dove rimase per 51 anni.
In seguito alla morte del signor Nicholson nel 1995, la Speed Six fu ricarrozzata nella presente configurazione da Le Mans Tourer. Secondo l’ispezione di Hay, l’attuale motore monoporta è assolutamente originale e perfetto, sebbene il basamento “FW2603” provenga invece da una 6,5 litri più vecchia. Eccetto la parte frontale del differenziale e l’asse anteriore, montato precedentemente su una Bentley Blower, questo esemplare è fondamentalmente originale dal punto di vista meccanico.
Da quando entrò a far parte della collezione dell’attuale proprietario nel 2016, questa Speed Six, genuina e ben documentata, è stata guidata con soddisfazione in eventi importanti come il festival Classic Days di Schloss Dyck in Germania. Questa Bentley offre al suo futuro proprietario l’eccitante opportunità di mettersi al volante di un modello leggendario o di riportarla al suo antico splendore di quando fu esposta al motor show di Londra.