1929 Alfa Romeo 6C 1500 Sport Tourer Series II in the style of James Young

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€500,000 - €700,000 EUR | Not Sold

Offered From The Piccolo Collection

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  • Part of The Piccolo Collection
  • One of 171 1500 Sport examples produced between 1927 and 1929
  • Retains its matching-numbers chassis, engine, gearbox, and steering box
  • Formerly on display at the Bonfanti Automobile Museum in Romano d’Ezzelino, Vicenza
  • Wears Weymann-type Tourer coachwork with strong influences from James Young and Zagato
  • Eminently eligible for a variety of historic events
  • Fa parte della Piccolo Collection
  • Una delle 171 unità di 1500 Sport prodotte fra il 1927 e il 1929
  • Mantiene l’abbinamento dei numeri di telaio, motore, cambio e scatola dello sterzo
  • Precedentemente esposta al Museo dell’Automobile Bonfanti a Romano d’Ezzelino, Vicenza
  • Presenta una carrozzeria tipo Weymann Tourer con forti influenze di James Young e Zagato
  • Si presta alla partecipazione a svariati eventi per auto storiche
Addendum
Please note this car is currently undergoing re-registration in Italy, and the Italian libretto will follow post-sale.

Si prega di notare che questa vettura è attualmente in fase di reimmatricolazione in Italia, e il libretto Italiano seguirà dopo la vendita.

Alfa Romeo’s Vittorio Jano-designed 6C 1500 entered production in 1927, soon to be complemented by an uprated Sport version with twin-cam head, twin-barrel carburettor, and increased compression providing 54 horsepower. Riding a 290-centimetre wheelbase, this model was generally clothed in saloon and four-seat tourer coachwork by Italian coachbuilders. Many examples were used in period sportscar competitions with great success, foremost among these victories being the 1928 Mille Miglia.

Offered here is chassis 0211492, a very late second-series example that wears a fascinating Weymann-type body of unattributed construction, which most closely resembles a unique interpretation of the English coachbuilder James Young.

Marque expert Angela Cherrett notes that chassis 0211492 was likely first delivered to the United Kingdom, where it was initially registered as “KP 7591”. This 6C later passed to the noted scientist Michael Crowley-Milling, and then later to the Alfa Romeo vintage racer, Rodney Felton. In 1975, Felton sold chassis 0211492 to Russell Abrahams—its final stop in the United Kingdom after 51 years of residency.

In February 1980, Abrahams sold chassis 0211492 onward to the renowned marque expert Luigi “Gigi” Bonfanti of Bassano del Grappa, Vicenza, Italy. Bonfanti is believed to have subsequently displayed this 6C at his personal automobile museum in Romano d’Ezzelino before it moved onward to The Piccolo Collection in July 1986.

Historic images provided by Cherrett show that the car once wore a full roadster-type top, which folded down upon the cabin’s rear bulkhead, and prominent step plates previously crowned the rear arches for easier ingress to a rumble seat. A handsome set of Borrani wire wheels has been retained, as has a complete set of vintage Bosch tail lamps and headlamps. With its aluminum and fabric body finished in the period shade of Rosso Monza over weathered leather upholstery, this unique 6C exudes a healthy serving of antique charm. This Alfa Romeo retains its original chassis, engine, gearbox, and steering box, while its bonnet is also numbered and matches factory records.

L’Alfa Romeo 6C 1500 progettata da Vittorio Jano entrò in produzione nel 1927 e poco dopo venne affiancata da una versione Sport potenziata con doppio albero camme in testa, carburatore doppio corpo e compressione maggiorata per sprigionare 54 cavalli di potenza. Con un passo di 290 centimetri, questo modello di solito veniva vestito dai carrozzieri italiani come berlina quattro posti. Parecchi esemplari parteciparono a competizioni per auto sportive con molto successo, soprattutto alla Mille Miglia del 1928.

Quello che vi presentiamo è il telaio 0211492, un esemplare di fine seconda serie che veste un’affascinante carrozzeria tipo Weymann. Non se ne conosce il costruttore, ma ricorda molto un’interpretazione del carrozziere inglese James Young.

L’esperta del marchio Alfa, Angela Cherrett, ipotizza che il telaio 0211492 sia stato consegnato da nuovo nel Regno Unito, dove inizialmente fu targato “KP 7591”. La 6C, più tardi, passò nelle mani dello scienziato Michael Crowley-Milling, poi al pilota di Alfa Romeo d’epoca, Rodney Felton. Nel 1975, Felton vendette il telaio 0211492 a Russell Abrahams—ultimo proprietario britannico dopo 51 anni di residenza nel Regno Unito.

A febbraio 1980, Abrahams vendette il telaio 0211492 alla Piccolo Collection tramite l'esperto di Alfa Romeo Luigi “Gigi” Bonfanti di Bassano del Grappa, Vicenza. Questi, successivamente, espose la 6C nel proprio museo personale di Romano d’Ezzelino.

Immagini storiche ritrovate da Angela Cherrett mostrano che l’auto una volta sfoggiava un tettuccio in puro stile roadster, che si ripiegava sul lunotto, e ampi brancardi che ornavano i passaruota posteriori per facilitare l’accesso allo strapuntino. L’auto è corredata di un bel set di ruote a raggi Borrani e di lampadine Bosch per i fari anteriori e le luci di posizione. Con il corpo vettura di alluminio e tela, verniciata in color Rosso Monza originale del periodo e selleria di pelle impreziosita dal logorio degli anni, questa 6C davvero unica emana un fascino che sa d’antico. Mantiene telaio, motore, cambio e scatola dello sterzo originale, mentre il numero sul cofano corrisponde a quello nei registri della fabbrica.