Lot 146

Villa Erba 2019

1936 Delahaye 135 S Compétition Court in the style of Chappe Frères

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€1,000,000 - €1,300,000 EUR | Not Sold

Italy | Cernobbio, Italy

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Chassis No.
46810
Engine No.
46810
  • Fascinating period race history, including participation in the 1939 24 Hours of Le Mans
  • Benefitting from known ownership from new
  • Eligible for numerous vintage racing and concours events
  • Affascinante storia nelle competizioni dell’epoca, inclusa la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 1939
  • Arricchita da una storia delle diverse proprietà conosciuta
  • Idonea per numerosi eventi di gare e concorsi per vetture d'epoca

This Delahaye 135 S Compétition Court, bearing chassis number 46810, was purchased in November 1935 by Lucy Schell, the Irish-American racecar driver. Mrs. Schell spent most of her life in France running “L'Ecurie Bleu” with her husband Laury during the second half of the 1930s. Chassis number 46810 was then subsequently sold to the Marseille driver René Carrière who kept the car as part of Schell’s L’Ecurie Bleu.

The Delahaye 135 S race cars made their first appearance at the 3 Hours of Marseille on the May 23, 1936. The car was also entered in the 1936 Le Mans 24 Hours, which was unfortunately cancelled due to strikes in France. It took part in the Comminges Grand Prix on August 9, 1936, amongst other races later that year, including at the Tourist-Trophy in Belfast and the Donington Grand Prix. Later, Delahaye’s management entrusted Laury and Lucy Schell to run manage their cars and racing team, with the factory’s technical assistance under the banner of L'Ecurie Bleu.

To compete in the 1936 racing season, the three cars officially entered by L'Ecurie Bleu were given the nickname "Blue Buzz", because of their sky-blue color and the muffled sound of their engine which reminded them of a flying drone, with the subject car being known as "Blue Buzz II". At the beginning of the 1939 season, Joseph Paul created L'Ecurie Francia and had three 135 S rebodied by the Chappes Frères, with notably more aerodynamic front panels, which included this car.

Eugène Chaboud would be the last owner to race the Delahaye in period prior to the outbreak of WWII in 1939, and he competed at a number of locations including Pau, Montlhéry, and the 24 Hours of Le Mans. In October of 1940, Chaboud sold the car to a Monsieur Grivillet, who owned the car for an incredible thirty years, selling it in 1970. During Grivillet’s ownership, the car was rebodied by Carrosserie Hebmüller in 1952. Passing to Jacques Vincent in 1973, the car was exported to Belgium where it remained with two subsequent owners, the second being Martin Braquet-Arens, who kept the car from 1979-1991. Sold to an owner in the Netherlands in 1991, it was returned to its native France several years later when purchased by the consignor, a collector of rare Delahayes. A new body was created by Carrosserie Bonnefoy with aluminum coachwork identical to the car’s lost 1939 body through studying numerous period photos.

Furthermore, the car is noted to retain its original engine, exceptionally rare for a racing car of this era. The engine had been removed for the car for some time but was eventually reunited with its original chassis. It is accompanied by a large history file which includes numerous period photos. The current owner states that this car wants for nothing and only asks to be driven on great racetracks. It remains eligible for many significant concours and vintage racing events and would be a thrilling addition to any collection.

Questa Delahaye 135 S Compétition Court (Competizione Corta), con numero di telaio 46810, è stata acquistata nel novembre del 1935 da Lucy Schell, il corridore di origini irlandesi e nazionalità americana. La signora Schell trascorse la maggior parte della sua vita in Francia, durante la seconda metà degli anni '30, dirigendo "L'Ecurie Bleu" con il marito Laury. La vettura con numero di telaio 46810, fu poi successivamente venduta al pilota marsigliese René Carrière che, comunque, mantenne l'auto come parte de L'Ecurie Bleu degli Schell.

Le vetture da corsa Delahaye 135 S fecero la loro prima apparizione alla 3 Ore di Marsiglia del 23 maggio 1936. La vettura offerta venne iscritta anche alla 24 Ore di Le Mans del 1936, che fu purtroppo cancellata a causa degli scioperi in Francia. Debuttò quindi, al Comminges Grand Prix del 9 agosto del 1936 e, tra le altre competizioni a cui ha preso parte in quell’anno, ci sono anche il Tourist-Trophy di Belfast ed il Gran Premio di Donington. Successivamente, la direzione della Delahaye, ha affidato a Laury e Lucy Schell la gestione delle proprie auto e della squadra corse, con l'assistenza tecnica fornita dalla fabbrica ma con i colori de L'Ecurie Bleu.

Per competere nella stagione agonistica del 1936, quindi, le tre vetture sono state ufficialmente iscritte da L'Ecurie Bleu e ricevettero il soprannome di "Blue Buzz" (Ronzio Blu), per il loro colore blu cielo e il suono attutito del loro motore che ricordava quello di un insetto volante. La vettura oggetto dell’asta, è conosciuta come "Blue Buzz II". All'inizio della stagione 1939, Joseph Paul creò L'Ecurie Francia e aveva tre 135 S, ricarrozzate dalla Chappes Frères, caratterizzate dai pannelli frontali aerodinamici, modifica che incluse anche questa vettura.

Eugène Chaboud è stato l'ultimo proprietario a correre con la Delahaye nel periodo precedente allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1939, e, ha gareggiato in numerose corse, tra cui Pau, Montlhéry e la 24 Ore di Le Mans. Nell'ottobre del 1940, Chaboud vende l'auto a tal Monsieur Grivillet, che la terrà, incredibilmente, per i successivi trent'anni, vendendola solo nel 1970. Durante la proprietà di Grivillet, nel 1952, l'auto è stata ricarrozzata dalla Carrosserie Hebmüller. Passata a Jacques Vincent nel 1973, l'auto viene esportata in Belgio dove rimane con due proprietari successivi, il secondo dei quali è stato Martin Braquet-Arens, che terrà l'auto dal 1979 al 1991. Venduta ad un nuovo proprietario nei Paesi Bassi nel 1991, la 135 S è stata restituita alla sua nativa Francia diversi anni dopo, quando è stata comprata dal conferente, un collezionista di Delahaye rare. Una nuova carrozzeria è stata quindi creata dalla Carrosserie Bonnefoy, attraverso lo studio di numerose foto d'epoca, in alluminio e con il disegno identico a quella della carrozzeria smontata nel 1939.

La vettura, è anche famosa per aver mantenuto il suo motore originale, cosa eccezionalmente rara per un'auto da corsa di quel periodo. Il motore, in effetti, è stato rimosso dalla macchina per un po' di tempo, ma, alla fine, è stato riunito con il suo telaio originale. La 135 S è accompagnata da una mole notevole di documenti e cronologia storica, che include numerose foto d'epoca. L'attuale proprietario afferma che questa macchina non ha bisogno di nulla e chiede solo di essere guidata sui più importanti circuiti. È idonea a prendere parte a molti, importanti, concorsi di eleganza ed alle manifestazioni di corse per vetture d’epoca. Un'aggiunta emozionante a qualsiasi collezione.

DATERACE NUMBEREVENTDRIVERS RESULT
August 9, 19364First race, Grand Prix du CommingesRené CarrièreDNF
September 5, 19369Tourist-Trophy, BelfastGeo FieldDNF
September 20, 193657Course de Côte du Mont VentouxRené Carrière1st
October 3, 193622Donington Grand PrixRené Carrière and Geo Field8th
May 16, 193712First race, Tunisia and Carthage Grand PrixRené Carrière3rd
May 16, 193712Second race, Tunisia and Carthage Grand PrixRené Carrière3rd
May 16, 193712Third Race, Tunisia and Carthage Grand PrixRené Carrière2nd
April 2, 193922Grand Prix de PauEugène ChaboudDNF
April 8-15, 19392Critérium Paris-NiceEugène Chaboud1st
May 7, 193952Coupe de Paris à MontlhéryEugène Chaboud12
May 7, 193952Grand Handicap OlazurEugène ChaboudDNF
May 21, 1939UNKNOWNFirst race, Grand Prix d'AnversEugène Chaboud7th
May 21, 1939UNKNOWNSecond race, Grand Prix d'AnversEugène Chaboud6th
May 21, 1939UNKNOWNThird race, Grand Prix d'AnversEugène Chaboud6th
June 17-18, 19391924 Hours of Le MansEugène Chaboud, Yves Giraud-CabantousDNF
August 4, 193918Grand Prix du Comminges à Saint GaudensEugène ChaboudDNF