1948 Delahaye 135 M Sport Coupé by Hebmüller

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€286,250 EUR | Sold

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  • Beautiful coupé coachwork by Hebmüller
  • Tasteful black over dark green colour combination
  • Una delle ultime Volante a passo corto costruite; una delle sole trentasette prodotte
  • Proveniente da oltre venticinque anni di unica proprietà
  • Restaurata negli anni '90 dagli esperti della Aston Martin Roos Engineering
  • Ancora equipaggiata con il suo motore originale

In October of 1940, Eugène Chaboud, the talented French racing driver, handed over his Delahaye 135 S Compétition Court (chassis number 46810) racing car to a Mr. Grivelet, an important wine merchant living in Paris. It was subsequently re-registered in Paris under the number 3760 RN, where it would remain for the duration of Second World War.

After the conclusion of hostilities, Mr. Grivelet decided to rebody his Delahaye. It was common at the time to use a high performance Delahaye chassis and drivetrain as a basis create new coachwork designed by one of the many great coachbuilders of the time. This testifies of the passion and exquisite taste of Mr. Grivelet, who commissioned the artisans at Hebmüller to build a majestic and unique 2-3 seater coupe with a sunroof and retractable rear window. A renowned coachbuilder in Wülfrath, Germany, Hebmüller were famous for important works on Mercedes-Benz 540 K, BMW 328, Packard in the pre-war era, and were also well known for their design of specific Volkswagen Beetle cabriolets.

Enjoying his prized possession for many years, Mr. Grivelet finally sold this coupe in 1970.

Passing to Jacques Vincent in 1973, the car was exported to Belgium where it remained with two subsequent owners, the second being Martin Braquet-Arens, who kept the car from 1979-1991. Sold to an owner in the Netherlands in 1991, it was returned to its native France several years later when purchased by the consignor, a collector of rare Delahayes, in 2011. At that time, the bodywork is removed from the chassis and placed into storage. Six years later, the consignor decided embarked on a light restoration of the body and fitted it to a perfectly restored 1948 Delahaye 135 M chassis and drivetrain, (chassis no. 800870).

Delahaye’s 135 M engines have proven themselves for many years to be reliable powerplants, providing ample flexibility and responsiveness. This particular car combines the prestige of the Delahaye name with the unique coachwork from Hebmüller.

Con l'inizio della produzione della nuova DB6 nel 1965, il senior management di Aston Martin si rese conto di avere ancora 37 chassis DB5 invenduti. Il telaio, era troppo corto per essere utilizzato per il nuovo modello e, così è stato deciso di creare una serie limitata di vetture aperte, "intermedie", unendo le parti migliori della DB5 e della DB6 in un'unica automobile. Soprannominata Volante, questa è stata la prima Aston Martin ad utilizzare questo nome, da allora usato su tutte le Aston aperte e, rimane ancora oggi, la vettura aperta di serie della Aston Martin prodotta nel minor numero di esemplari.

Come è possibile notare sulla macchina offerta, le prime Volante erano, essenzialmente, una combinazione di carrozzeria DB5 con l'aggiunta di numerosi elementi DB6. La carrozzeria, proprio come sulla DB5, è stata prodotta dalla Touring, con il suo sistema, brevettato, Superleggera. Tuttavia, dettagli come i 4 paraurti separati ed i sedili in pelle Connolly con cuciture a V, saranno presto riconosciuti come provenienti dalla DB6. Distintive per la Volante, sono le luci posteriori, con il profilo cromato tra la luce del freno e la freccia ed il nuovo logo 'Volante'. Il cuore dell’Aston Martin è il suo propulsore, a sei cilindri in linea, completamente in alluminio, ben collaudato anche nelle competizioni, nella versione da 4.0 litri, con triplo carburatore SU, con una potenza di 282 cavalli a 5.500 giri/min.

Originariamente finita in Fiesta Red, questa Passo Corto è ora presentata nella delicatissima tonalità di blu scuro. Alla fine degli anni '90, la vettura con numero di telaio DBVC/2335/L è stata sottoposta a restauro presso la Roos Engineering a Berna, in Svizzera, uno degli specialisti del programma dedicato “Heritage” di Aston Martin. Questo lavoro è stato commissionato dall’attuale proprietario, un collezionista con base in Germania. La vettura, ancora equipaggiata con il suo motore originale, si presenta magnificamente e, dotata del suo hard top, è adatta per essere usata anche nei mesi più freddi.

Un interessante modello “intermedio” di un momento importante nella storia di Aston Martin, la “Passo Corto” è molto ricercata dai collezionisti non solo per la rarità, ma anche per l’aspetto sportivo. Offerta proveniente da oltre venticinque anni di singola proprietà, è ovvio che l'opportunità di acquistare una “Passo Corto” non debba essere trascurata e, questo esemplare ha tutte le carte in regola.