
1962 Ferrari 250 GT Cabriolet Series II by Pininfarina
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- The 170th out of 200 examples built
- Retains its matching-numbers engine, rear axle, and coachwork; fitted with a non-matching, correct-type gearbox
- Benefits from a 2013 restoration performed by Toni Auto in Maranello ahead of the Ferrari specialist rebuilding the V-12 in 2019
- Refinished in its factory-correct colour combination of Grigio Scuro over Blu Franzi leather
- Documented with its factory build record; restoration invoices and photos, plus a history report by marque expert Marcel Massini
- Il 170° esemplare dei soli 200 costruiti
- Motore, assale posteriore e carrozzeria originali e cambio coevo non originale
- Restauro eseguito nel 2013 da Toni Auto a Maranello prima della ricostruzione del motore V-12 svolta nel 2019 dagli stessi specialisti Ferrari
- Combinazione di colori originale di grigio scuro con interni in pelle Franzi blu
- Registro di produzione originale, fatture e foto del restauro e relazione storica dell’esperto del marchio Marcel Massini
At the 1959 Paris Salon, Ferrari introduced a new open-top 250 GT that further delineated the cabriolet’s identity as a refined grand-touring machine. In addition to revised Pininfarina styling, the updated model featured mechanical advancements such as disc brakes, overdrive, and the latest version of the Colombo “short-block” V-12. This Tipo 128E engine featured spark plugs relocated outside the V for easier maintenance, a feature that had borne great fruit in the legendary 250 Testa Rossa sports racers. With only 200 examples built, the second-series Pininfarina Cabriolet showcased rarity, beauty, and brawn, making it the preferred Ferrari of many jet set enthusiasts.
This beautifully restored 250 GT Cabriolet continues to display the benefits of a thorough 2013 refurbishment to the original factory colour combination. According to a history report by marque expert Marcel Massini, chassis number 3449 GT was factory-finished in Grigio Scuro paint over an interior trimmed in Blu leather by Franzi. Completed by Pininfarina in early-May 1962, the 250 GT was distributed to Franco-Britannic Autos Ltd of Levallois-Perret—France’s first exclusive Ferrari importer. The car was then sold new to a resident of Milan named Cirano Bargi, possibly the son of the noted clothier and racing sponsor Foresto Bargi.
Although the Ferrari’s early history is currently unknown, by July 1994 the Cabriolet was offered for sale in Cavallino magazine by a California-based seller. By this point, the car had been cosmetically changed to a nero-over-rosso colour scheme. In 2013 the 250 GT was treated to a comprehensive restoration by the highly respected Toni Auto in Maranello, including a repaint in the proper Grigio Scuro and reupholstery in Blu leather.
Acquired in the following years by the consignor, the Ferrari returned to Toni Auto in 2019 for a rebuild of the V-12 engine, which displays stampings that indicate it is the matching-numbers unit. It is worth noting that the car also retains the matching-numbers rear axle and coachwork, and that the non-matching gearbox is of the correct type. In May 2024 the 250 GT received further freshening work from the well-regarded Classics & Sportcars division of Kestenholz Automobil AG in Pratteln, Germany, as clarified by invoices on file.
Ideally prepared for driving enjoyment or use on rallies and touring events, the Ferrari is also beautifully presented, making it a strong candidate for exhibition at local concours d’elegance and marque gatherings. Noteworthy features include the wood-rimmed steering wheel and proper French-regulation yellow headlamp bulbs, in a nod to the car’s original point of distribution.
Regardless of application, this authentically restored Cabriolet is a highly desirable example of one of Ferrari and Pininfarina’s most seminal collaborations, and a surefire complement to any sporting collection.
Al Salone di Parigi del 1959 Ferrari presentò una nuova 250 GT Cabriolet che delineò ulteriormente l’identità della convertibile come una Granturismo raffinata ed elegante. Oltre allo stile Pininfarina rivisitato, il modello aggiornato presentava diversi miglioramenti meccanici tra cui freni a disco, overdrive e la versione più recente del V-12 Colombo con basamento piccolo. Nel motore tipo 128E le candele erano posizionate fuori dalla V per agevolare la manutenzione, una caratteristica che aveva dato ottimi frutti nelle leggendarie auto da corsa Testa Rossa 250. Con una produzione di soli 200 esemplari, la Cabriolet Pininfarina Serie II era un concentrato di rarità, bellezza e vigore che la rese la Ferrari prescelta da numerosi appassionati del jet set.
Questa Cabriolet 250 GT splendidamente restaurata beneficia di un accurato rifacimento eseguito nel 2013 che l’ha riportata alla combinazione di colori originale. Stando a una relazione storica dell’esperto del marchio Marcel Massini, la GT con numero di telaio 3449 era infatti verniciata in grigio scuro con interni rivestiti in pelle Franzi blu. Ultimata da Pininfarina all’inizio di maggio 1962, la 250 GT fu distribuita alla concessionaria franco-britannica Autos Ltd di Levallois-Perret, il primo importatore esclusivo Ferrari per la Francia. La vettura fu quindi venduta nuova a Cirano Bargi di Milano, presumibilmente figlio del noto sarto e sponsor di gare automobilistiche Foresto Bargi.
Benché la storia relativa ai primi anni di questa Ferrari sia sconosciuta, a luglio 1994 la Cabriolet fu proposta in vendita sulla rivista Cavallino da un venditore californiano. All’epoca l’auto risultava riverniciata con uno schema cromatico di nero su rosso. Nel 2013 la 250 GT fu sottoposta a un restauro completo dagli esperti di Toni Auto a Maranello e la combinazione cromatica fu riportata all’originale grigio scuro con interni in pelle blu.
Acquistata successivamente dal conferente, la Ferrari fu riportata da Toni Auto nel 2019 per la ricostruzione del motore V-12, che riporta ora punzonature corrispondenti all’unità originale. Anche l’assale posteriore e la carrozzeria sono originali, mentre il cambio corrisponde alla tipologia originariamente installata. A maggio 2024 la 250 GT ha ricevuto un ulteriore intervento da parte del reparto dedicato ad auto classiche e sportive di Kestenholz Automobil AG a Pratteln, in Germania, come testimoniano le fatture disponibili nel faldone.
Pronta a offrire attimi di puro piacere al volante e partecipare a raduni ed eventi turismo di varia natura, questa Ferrari si presenta in condizioni ottimali che la rendono perfetta anche per concorsi d’eleganza locali e raduni automobilistici. Le caratteristiche più degne di nota includono le bellissime e rare prese d’aria cromate (presenti solo su una relativa minoranza di esemplari), il volante in legno e i proiettori gialli conformi alla normativa francese, che richiamano il Paese di distribuzione originale della vettura.
Questa Cabriolet accuratamente restaurata secondo la specifica originale è un esemplare altamente desiderabile di una delle collaborazioni più importanti tra Ferrari e Pininfarina, nonché il perfetto fiore all’occhiello di qualsiasi collezione di auto sportive.


