1960 Ferrari 250 GT Coupé by Pinin Farina
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€575,000 EUR | Sold
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- Fully restored by marque specialists in Modena
- Desirable Series II example, fitted with disc brakes and overdrive
- Recently reunited with its original engine
- The 337th of only 353 examples built
- Ferrari Classiche certified
- Completamente restaurata dagli specialisti del marchio a Modena
- Un desiderabile esemplare della Serie II, dotato di freni a disco e overdrive
- Recentemente riunita con il suo motore originale
- Il nuimero 337 di soli 353 esemplari costruiti
- Certificata Ferrari Classiche
Completed by the factory in June of 1960, the 250 GT PF Coupé presented here is a second series model, with disc brakes and overdrive that was originally delivered new to Julio Batista Falla of Puerto Rico. He was no stranger to sports cars and raced Ferraris throughout Europe, North America and even South America, which included piloting a 500 TRC during the 1957 season and was on the organizing committee for the 1958 Cuban Grand Prix.
After the car was sold from Mr Batista’s ownership in 1965, the car was later repainted dark blue and exported to England. Chassis number 1935 GT was first registered in the UK in February of 1982, before moving to France where it spent a number of years in a private French collection, according to Ferrari historian Marcel Massini. During this time, its engine was removed and installed in a Series II Cabriolet, chassis number 1805 GT. At some point, the car’s original gearbox was removed, but it is now fitted with a unit of the correct type. After leaving France, the car passed through Germany before being purchased by Dr Barry Wood of Glasgow in March of 2000.
Chassis number 1935 GT has remained in England ever since. After being acquired by its current owner in 2012, the search to reunite it with its original engine was started. Thanks to in-depth research, it was determined that the original engine of 1935 GT had at some point been fitted to 1805 GT. Further research proved to find chassis 1805 GT in 2014, which was also acquired, and with it the original engine for 1935 GT! The car was shipped out to Modena for what became a two-year restoration. It was completely stripped down to bare metal, with mechanical work carried out by Corrado Patella at Autofficina Omega, the wheels were restored by Borrani, the interior re-trimming in its splendid shade of beige (VM 3218) by Tappezzeria Maieli and metal work and refinishing in Blu Scuro by Carrozzeria Sports Cars in Modena, in addition to finally being reunited with its original engine.
Absolutely beautiful throughout, this newly certified 250 PF coupé is a car that combines performance, luxury and practicality in a way that few other manufacturers could in the late 1950s and early 1960s, and one that remains just as wonderful to drive today as it was when new. This example is the perfect car for the collector looking for a beautifully subtle twelve-cylinder Ferrari to show, drive or enjoy.
Completata in fabbrica nel giugno del 1960, la 250 PF Coupé qui presentata è un modello della seconda serie, con freni a disco e overdrive, originariamente consegnato a Julio Batista Falla di Puerto Rico. Conosciuto per la passione per le vetture sportive, ha corso con delle Ferrari in tutta Europa, Nord America e anche in Sud America, usando, tra l’altro, nella stagione 1957 una 500 TRC. Ha fatto anche parte del comitato organizzatore del Gran Premio di Cuba del 1958.
Dopo che la vettura è stata venduta dal Signor Batista nel 1965, l'auto è stata riverniciata in blu scuro ed esportata in Inghilterra. Il telaio numero 1935 GT è stato registrato una prima volta nel Regno Unito nel febbraio del 1982, prima di trasferirsi in Francia dove, secondo quanto a conoscenza dello storico della Ferrari, Marcel Massini, ha trascorso diversi anni in una collezione privata. Durante questo periodo, il suo motore è stato rimosso e installato in una Cabriolet Serie II, quella con numero di telaio 1805 GT. A un certo punto il cambio originale della vettura è stato rimosso, ma, adesso, la vettura è dotata di un'unità del tipo corretto. Dopo aver lasciato la Francia, l'auto è passata attraverso la Germania prima di essere acquistata dal dottor Barry Wood di Glasgow nel marzo del 2000.
Il telaio numero 1935 GT è rimasto, da allora, in Inghilterra. Dopo essere stato acquistato dal suo attuale proprietario nel 2012, è stata avviata la ricerca per riuscire a riunirlo con il suo motore originale. Grazie ad un’indagine approfondita, è stato stabilito che il motore originale della 1935 GT era stato, ad un certo punto, montato sulla 1805 GT.
Ulteriori studi hanno permesso di trovare, nel 2014, il telaio 1805 GT, che è stato acquistato e, con esso, è arrivato il motore originale per la 1935 GT! L'auto è stata poi spedita a Modena per quello che è diventato un restauro durato due anni. E' stata completamente sverniciata e riportata a lamiera, con i lavori sulla meccanica eseguiti da Corrado Patella presso la Autofficina Omega, i cerchi sono stati restaurati da Borrani, gli interni, rifiniti nella sua splendida tonalità di beige (VM 3218) sono della Tappezzeria Maieli e il lavoro sull carrozzeria, verniciata Blu Scuro, è della Carrozzeria Sport Cars a Modena. A questo si aggiunge, ovviamente, il fatto di aver finalmente riunito la vettura con il suo motore originale.
Assolutamente perfetta in ogni sua componente, questa Coupé 250 PF, che ha appena ricevuto la certificazione, è un'auto che unisce prestazioni, lusso e praticità in un modo tale che, ben pochi altri produttori avrebbero potuto fare altrettanto tra la fine degli anni Cinquanta e agli inizi degli anni Sessanta. Una vettura che rimane oggi altrettanto meravigliosa da guidare così come lo era quando nuova. Questo esemplare è la vettura perfetta per il collezionista alla ricerca di una Ferrari a dodici cilindri, da portare ai concorsi, da guidare e, semplicemente, da godere.