2004 Lamborghini Murciélago R-GT

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€680,000 EUR | Sold

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  • One of just 11 R-GT chassis believed to have been produced between 2003 and 2009
  • Entered into six rounds of the 2004 American Le Mans Series, competing for Krohn-Barbour Racing
  • Rebuilt by original constructors Reiter Engineering
  • Uno dei soli 11 esemplari di R-GT che si ritiene siano stati prodotti tra il 2003 e il 2009
  • Ha preso parte a sei gare del campionato American Le Mans Series 2004 con il team Krohn-Barbour Racing
  • Ricostruito dai costruttori originali Reiter Engineering

The acquisition of Lamborghini by the Volkswagen Group in 1998 resulted not only in a significant expansion in the former’s car production, but also of their competitive horizons. Sant’Agata’s new-for-2001 offering, the Murciélago, represented an excellent basis for a competition GT car. Long-time Lamborghini tuning specialist Reiter Engineering and Audi Sport collaborated over the next two years to develop a two-wheel-drive version compliant with both FIA GT Championship and Le Mans regulations.

The resulting Murciélago R-GT featured an air-restricted racing variant of the production car’s 6.0-litre V-12 engine, a Holinger six-speed sequential gearbox, and Brembo six-piston brake callipers; the package crucially achieved the prescribed GTS class weight limit of just 1,100 kilograms. Some 11 R-GTs were constructed by Reiter, of which three were destined for the Krohn-Barbour Racing team competing in the American Le Mans Series (ALMS).

The R-GT offered here, chassis 1057, made its race debut in the fourth round of the 2004 ALMS at Sonoma, where it was driven by team owner, Tracy Krohn, and Dave McEntee. The pair finished a respectable 16th overall and 2nd in class, beaten in the GTS category only by the lead factory-entered Corvette.

Gearbox issues forced the car’s retirement at Portland, while a suspension failure in practice prevented it from even qualifying at Mosport Park. The car’s final competitive outing came at Petit Le Mans, in September. There, Krohn enlisted former Le Mans and Daytona class winner, Scott Maxwell, and experienced GT racer, Joe Fox, as his co-drivers; the trio qualified 17th overall. Although mechanical maladies precluded them from taking the chequered flag in the 1,000-mile race, they had covered sufficient distance to be classified 21st overall, and 5th in the GTS field.

It is understood that chassis 1057 was sold to Malaysia-based Amprex Motorsports at the conclusion of the 2004 season, prior to returning to Reiter Engineering for a comprehensive rebuild over 2009 and 2010. At this point the car was dismantled while the carbon fibre bodyshell was stripped and refinished in its original livery. Its electrical and mechanical components were tested once the car was reassembled. The Lamborghini was subsequently acquired by the consigning owner in 2015, and has been used sparingly since.

Offering an irresistible combination of ALMS race history, spectacular performance, and that unmistakable V-12 soundtrack, chassis 1057 represents a highly competitive prospective entry into historic racing. The car’s eligibility for the burgeoning Endurance Racing Legends series, a shining light for the halcyon days of 1990s and 2000s prototype and GT racing, makes this Lamborghini especially appealing.

L’acquisizione di Lamborghini da parte del Gruppo Volkswagen nel 1998 comportò un significativo ampliamento non solo della produzione automobilistica del marchio, ma anche dei suoi orizzonti competitivi. La novità proposta dalla marca di Sant’Agata Bolognese per il 2001, la Murciélago, rappresentava una base eccellente per una vettura GT da corsa. Reiter Engineering, specialisti di tuning Lamborghini di lunga data, e Audi Sport hanno collaborato nei due anni successivi allo sviluppo di una versione a due ruote motrici conforme al regolamento del Campionato FIA GT e di Le Mans.

La Murciélago R-GT frutto di questo lavoro era dotata di una versione racing air-restricted del motore V-12 da 6 litri montato sull’auto di serie, un cambio sequenziale Holinger a sei rapporti e pinze dei freni Brembo a sei pistoncini; ancora più importante, raggiungeva il limite di peso imposto per la classe GTS di soli 1.100 kg. Risultano 11 R-GT costruite da Reiter, tre delle quali destinate al team Krohn-Barbour Racing per il campionato American Le Mans Series (ALMS).

L’esemplare proposto con numero di telaio 1057 è stato schierato sulla griglia di partenza per la prima volta in occasione della quarta gara dell’ALMS 2004 a Sonoma, guidata dal proprietario della scuderia, Tracy Krohn, e Dave McEntee. I due piloti hanno concluso la gara con un piazzamento di tutto rispetto: sedicesimi assoluti e secondi di classe nella categoria GTS, sconfitti solo dalla Corvette ufficiale.

Alcuni problemi al cambio hanno costretto il team al ritiro a Portland, mentre una rottura delle sospensioni durante le prove gli ha impedito di qualificarsi a Mosport Park. Tuttavia, le vere credenziali agonistiche dell’auto sono emerse alla Petit Le Mans di settembre. Per questa competizione Krohn ha reclutato come piloti l’ex vincitore di classe a Le Mans e a Daytona Scott Maxwell e l’esperto pilota GT Joe Fox; il terzetto si è qualificato al diciassettesimo posto. Benché alcuni problemi meccanici le abbiano impedito di tagliare il traguardo nella gara di 1.000 miglia, la squadra ha comunque percorso una distanza sufficiente per classificarsi al ventunesimo posto assoluto e al quinto di classe GTS.

Si ritiene che il modello con numero di telaio 1057 sia stato venduto ad Amprex Motorsports in Malesia al termine della stagione 2004, prima di essere riportato da Reiter Engineering per una ricostruzione completa a cavallo tra il 2009 e il 2010. A questo punto l’auto è stata smontata e la scocca in fibra di carbonio è stata sverniciata e riverniciata nella sua livrea originale. Dopo il rimontaggio sono stati collaudati i componenti elettrici e meccanici. La Lamborghini è stata quindi acquistata dal conferente nel 2015 e da allora è stata guidata sporadicamente.

Il modello con numero di telaio 1057 vanta un incredibile passato agonistico nel campionato ALMS e offre prestazioni spettacolari, oltre all’inconfondibile colonna sonora del V-12. Ed è resa ancora più interessante dal suo possibile ingresso nell’olimpo delle auto da corsa storiche. La possibilità di prendere parte a pieno titolo ai sempre più amati eventi dell’Endurance Racing Legends, ricordo dei giorni felici per le competizioni GT e prototipi degli anni ’90 e 2000, è un’ulteriore conferma del fascino unico di questa Lamborghini.