1962 Rolls-Royce Silver Cloud II Drophead Coupé Adaptation by H.J. Mulliner

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€375,000 EUR | Sold

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  • The last Mulliner Drophead Coupé Adaptation built on a Silver Cloud II chassis
  • Original U.S.-specification, left-hand-drive car
  • Fitted when new with numerous bespoke Radford fitments
  • Documented by copies of original build records
  • Perhaps the ultimate Rolls-Royce convertible
  • L’ultima Mulliner Drophead Coupé Adaptation costruita su telaio Silver Cloud II
  • Originale guida a sinistra, con specifiche per il mercato Americano
  • Equipaggiata fin da nuova con numerosi accessori Radford realizzati su misura
  • Documentata dalle copie delle schede originali di costruzione
  • Probabilmente il massimo tra le Rolls-Royce convertibili

185 bhp, 6,230 cc OHV V-8 engine with two 1¾-inch SU carburettors, four-speed automatic transmission, independent front suspension with coil springs and wishbones, semi-elliptical rear springs with electrically controlled shock absorbers, and mechanical servo-assisted/power-assisted front and rear drum brakes. Wheelbase: 3,124 mm

185 cv, 6.230 cc, motore V-8 con albero a came in testa, con due carburatori SU da 1¾ pollici, cambio automatico a 4 rapporti, sospensioni a ruote indipendenti con molle elicoidali e bracci oscillanti, molle posteriori semi ellittiche con ammortizzatori a controllo elettrico e quattro freni a tamburo con servo assistenza meccanica anteriori ed elettrica al posteriore. Passo: 3.124 mm

Amongst the most elegant post-war bodies created for Rolls-Royce was the Silver Cloud II Drophead Coupé by H.J. Mulliner, design number 7504. The car was known as an “adaptation”, and it was created using a factory Standard Steel Saloon body that had been modified into a convertible by removing the steel top, fitting two doors in place of the usual four, and adding a modified chromed waistline moulding. So extensive were Mulliner’s modifications that the resulting car was, in its every detail, essentially a fully custom body, and indeed, the cars were available with the same range of bespoke options available to any Rolls-Royce client—that is to say, anything the buyer desired.

This Cloud II is a remarkable example of an H.J. Mulliner coachbuilt convertible, which is generally accepted to be amongst the most elegant of all post-war coachwork. The accepted term for this H.J. Mulliner Design 7504 is “adaptation”, as the cars were adapted from saloon bodies. Rolls-Royce specialists agree that this was the most popular body H.J. Mulliner ever created. The car shown here, chassis number LSAE639, is the last Silver Cloud II Drophead Coupé adaptation of 107 built, and it is described in the definitive work on these cars, Every Cloud Has a Silver Lining by Davide Bassoli, as “the last one built…gorgeous lines, perfect proportions”.

Copies of its original chassis cards, which are on file, indicate that the car was specially ordered by Boyd Calhoun Hipp, of Greenville, South Carolina, a decorated World War II hero who became a leader in the insurance, finance, and television broadcasting industries. Mr Hipp requested a left-hand-drive, U.S.-specification model with a power radio aerial and windows, the newly developed Rolls-Royce air-conditioning system, and special Sundym glass. Mulliner also installed an array of special features that has been supplied by London coachbuilder Harold Radford, including Perspex sun visors, a fitted locker with an ice thermos in the left-hand door pocket, fitted cocktail bars with three spirit flasks and six tumblers in the backs of the front seats, and most amusingly, removable “toadstool” cushions that affix to the rear bumpers, providing seating for elegant “tailgate” dining in the most literal sense.

Mr Hipp accepted delivery of his Silver Cloud II in England in September 1962, with records indicating that it accompanied him home to New York in the most stylish of fashions, aboard the fabled Cunard liner the HMS Queen Elizabeth.

The car was later restored in previous ownership, and it still presents beautifully in Sand with fine red coachlining and an interior luxuriously trimmed in Magnolia Connolly hides, Cumberland Stone Wilton carpeting, and a Fawn West of England headliner under a fresh mohair top. Correct whitewall tyres augment the car’s chic yet sporting stance, and the odometer reads scarcely over 42,000 miles. Marque specialists in the UK recently completed a freshening of the car’s mechanical components.

Whether in motion or on concours display, historians generally consider the rare Silver Cloud II coachbuilt cars as offering the best of all Rolls-Royce worlds: superior engineering, fine quality, and timeless design. This car, as the last of a proud series and one filled with bespoke features, is particularly special, and it will find a home in any fine collection of cars bearing the Spirit of Ecstasy.

Tra le più eleganti carrozzerie create per Rolls-Royce nel dopoguerra, c’era senz’altro la Silver Cloud II Drophead Coupé di H.J. Mulliner, disegno numero 7504. La macchina, conosciuta come un’”adaptation”, cioè una versione modificata, creata partendo da una normale Standard Steel Saloon che era stata trasformata in una vettura aperta togliendo il tetto in acciaio, mettendo due porte al posto delle solite quattro ed aggiungendo un diverso profilo cromato all’altezza della linea di cintura. Le modifiche apportate da Mulliner erano così estese che, la macchina ottenuta era, essenzialmente in ogni dettaglio, una carrozzeria realizzata su misura. In aggiunta, per le macchine, rimaneva disponibile tutta la serie di accessori a richiesta abitualmente riservata ad ogni cliente Rolls-Royce, in pratica, si potrebbe dire, qualsiasi cosa che il committente potesse desiderare.

Questa Cloud II è un esempio importante di convertibile prodotta dalla carrozzeria H. J. Mulliner, che è generalmente considerata tra le più eleganti tra tutte le carrozzerie realizzate nel dopoguerra. Il nome solitamente riconosciuto per questo modello, disegno H.J. Mulliner 7504, è di “adaptation” (trasformazione in inglese, ndt), visto che le vetture erano trasformate partendo da delle carrozzerie berlina. Gli intenditori Rolls-Royce sono tutti d’accordo nel definire questa carrozzeria, la più riconosciuta tra tutte quelle realizzate da H.J. Mulliner. L’auto mostrata qui, telaio numero LSAE639 è l’ultima, delle 107 costruite, Silver Cloud II Drophead Coupé adaptation, ed è descritta nel libro più importante e completo dedicato a queste auto, Every Cloud Has a Silver Lining di Davide Bassoli, come “l’ultima costruita… linee spendide, proporzioni perfette”.

Copie delle schede originali, che sono disponibili nell’archivio, indicano che questa macchina fu espressamente ordinata da Boyd Calhoun Hipp, di Greenville, South Carolina (U.S.A.), un eroe di guerra, decorato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, che aveva fatto fortuna nel campo delle assicurazioni, della finanza e delle trasmissioni televisive. Il Sig, Hipp aveva richiesto una vettura con guida a sinistra, con specifiche per il mercato americano, con antenna radio elettrica, finestrini elettrici, ed il nuovissimo impianto di aria condizionata, appena proposto da Rolls-Royce, oltre agli speciali vetri Sundym. Mulliner, inoltre, installò tutta una serie di accessori speciali, forniti dalla carrozzeria londinese Harold Radford, come le alette parasole in Perspex, uno scomparto su misura, ricavato al’interno della portiera sinistra, con il thermos del ghiaccio, un armadietto bar, con tre bottiglie da liquore e sei bicchieri, nel retro degli schienali anteriori e, i più sorprendenti cuscini a fungo, da appoggiare ai paraurti posteriori, che avrebbero fornito i posti a sedere per eleganti cene “sul baule”, nel senso più letterale del termine.

Il Sig. Hipp ha preso consegna della sua Silver Cloud II in Inghelterra, nel Settembre del 1962, con i documenti storici che indicano come siano andati a casa assieme, nel modo più elegante possibile, imbarcati sul leggendario transatlantico della Cunard, la HMS Queen Elizabeth.

La macchina è stata restaurata da uno dei proprietari precedenti, e si presenta ancora meravigliosamente in color Sabbia con il delicato filetto rosso,con gli interni lussuosamente rifiniti in pelle Connolly color Magnolia, tappetini Wilton in color Cumberland Stone e cielo Fawn West of England a rivestire il fresco tetto in mohair. Le corrette gomme a fascia bianca aumentano ancora la classe e la sportività dell’automobile, ed il contachilometri riporta poco più di 42,000 miglia. Specialisti Inglesi della marca, hanno recentemente portato a termine una rinfrescata generale di tante componenti meccaniche.

Che sia in movimento o in mostra ad un concorso, gli storici generalmente considerano la rara Silver Cloud II con carrozzeria speciale, come la quintessenza del meglio del mondo Rolls-Royce: tecnica di livello superiore, qualità assoluta e design senza tempo. Questa macchina, come l’ultima di una serie importante e come vettura dotata di interessanti dotazioni speciali, è particolarmente unica, e si troverebbe a casa in qualsiasi raffinata collezione di vetture caratterizzate dallo Spirito dell’Estasi.