1935 Bugatti Type 57 Atalante Prototype by Carrosserie Bugatti
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€3,024,000 EUR | Sold
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- The third Atalante built; unique early Atalante coachwork features
- Extremely rare coachwork by Molsheim’s in-house carrosserie
- One of approximately 34 built on the Type 57 chassis
- Originally owned by two-time Targa Florio winner and factory director Meo Costantini
- Retains original matching-numbers engine and coachwork panels
- Engine upgraded in period by the factory
- Single-family ownership for 62 years; less than 26,000 original kilometres accrued
- Documented with factory records, correspondence, and by marque expert Pierre-Yves Laugier
- La terza Atalante costruita; caratteristiche della carrozzeria uniche, tipiche delle prime Atalante
- Carrozzeria estremamente rara, realizzata dall’officina interna della casa di Molsheim
- Una delle circa 34 costruite su telaio Tipo 57
- Originariamente di proprietà del due volte vincitore della Targa Florio e direttore della fabbrica Meo Costantini
- Ancora con il motore ed i pannelli della carrozzeria stampati con i numeri originali
- Motore potenziato all’epoca, direttamente dalla casa
- Proprietà di una sola famiglia per 62 anni; Meno di 26.000 chilometri percorsi da nuova
- Documentata con i registri della casa, lettere e dallo specialista del marchio Pierre-Yves Laugier
Of all the factory-penned body styles built on Bugatti’s Type 57 chassis, perhaps none is as significant as the Atalante. With only 34 examples produced from 1936 to 1938, the T57 Atalante is much rarer than the Stelvio, Ventoux, or Galibier, and the design’s purposeful lines and proportions (credited to Jean Bugatti but perfected by in-house stylist Joseph Walter), provided sportier packaging for the 57’s advanced dual-overhead cam engine and independently sprung chassis. Exceeded in cachet today only by the Type 57SC Atlantic, the Atalante is overwhelmingly regarded as the most sporting iteration of the celebrated Type 57.
Chassis number 57254 is one of the earliest Atalante examples built, being one of four prototypes of the rare body style. The model was originally designated by the manufacturer as the ‘faux-cabriolet’, and this is how 57254’s body style is described in factory production records. Technically the third Atalante built, though bearing the second-lowest chassis number of the four, 57254 was assembled in the spring of 1935, ultimately one of just 10 examples built that year. Only three are still known to exist, of which this car is undoubtedly the most original.
While many forthcoming Atalantes were bodied by the nearby Gangloff, this example was clothed by Carrosserie Bugatti at the Molsheim factory, as clarified by an unusual nameplate. Such badges are extremely rare, generally only found on the Type 49 drophead coupés and a few Type 55 roadsters, as well as Jean Bugatti’s personal Type 41 Royale Coupé. While 57254 shares most details of the later Atalante coachwork, it features a unique low roof, a bonnet with longer single-column louvers, forward-leaning rear wheel spats, and semi-closed front fender edges.
Completing assembly on 16 May 1935, the Atalante was delivered nine days later to its first owner, the factory’s legendary co-director and former racing manager and driver, two-time Targa Florio champion Meo Costantini. After just two months, the Type 57 was returned to Molsheim for engine upgrades, as reflected by a factory repair note dated 17th July. The original motor was disassembled and re-fitted with upgraded pistons and a special intake manifold, while the valve guides and camshaft were adjusted.
By March 1936 the Bugatti passed to a Mr Rigaud of the Seine Dept., and he sold the car the following month to Louis Dubreuil, a livestock merchant from Mauze sur le Mignon. The Atalante was registered in November under his name with the Niort registration number 4743 XL 2. Two years later, Mr Dubreuil attempted to trade 57254 back to the manufacturer for a Type 57S, as demonstrated by correspondence with the Paris showroom (including letters to the famed director and racing driver Robert Benoist, who would soon fight with the French Resistance). Unable to come to terms with the factory, Dubreuil kept the Atalante as a daily driver until the outbreak of World War II, at which point the car was domiciled.
In January 1955, a new registration system was instituted in France, and the Bugatti received a new registration plate in Mr Dubreuil’s name, 744 AW 79, which the car wears to this day. After the owner passed in 1957, the Atalante was inherited by his niece and essentially remained in storage for the following 41 years. In December 1998, after 62 years in the Dubreuil family’s ownership, chassis 57254 was purchased by a French collector who briefly sold it to a private owner before re-acquiring it.
Currently displaying just 25,733 kilometres of actual use, this rare Bugatti has never left France, and accrued only 700 of those over the last 60 years. After a colour change to two-tone black and red during Mr Dubreuil’s tenure, the car has now been repainted in its original monochromatic finish. Other than this alteration, the T57 is almost entirely original, including the original body panels stamped with the number 3 (representing the third Atalante produced). Also retaining the original matching-numbers engine and unmodified cable-actuated brakes, 57254 features its original door panels, seat back, and proper leather seat bottom in the original tan colour, original gauges, and the extremely rare original factory-issued tool kit.
This distinctive early Atalante is documented with factory paperwork, former owners’ correspondence, period articles and photographs, and a history with inspection notes by marque expert Pierre-Yves Laugier. Originally owned by the legendary Meo Costantini and ideally preserved by a single French family for 62 years, this extremely rare factory-bodied Atalante has been optimally prepared for future touring use or presentation at finer concours d’elegance the world over.
Di tutti gli stili di carrozzeria disegnati e assemblati in fabbrica e costruiti sul telaio Tipo 57 di Bugatti, forse nessuno è così significativo come l'Atalante. Con solo 34 esemplari prodotti dal 1936 al 1938, la T57 Atalante è molto più rara della Stelvio, della Ventoux o della Galibier e, le linee e le proporzioni progettuali (accreditate a Jean Bugatti ma perfezionate da stilista interno Joseph Walter) forniscono alla T57 il perfetto aspetto sportivo per accompagnare l’avanzato motore a doppio albero a camme in testa ed il telaio dotato di ammortizzatori telescopici. Oggi superata in carisma solo dal Tipo 57SC Atlantic, l'Atalante è considerata come l'iterazione più sportiva del celebrato telaio Tipo 57.
Il telaio numero 57254 è uno degli esemplari più antichi di Atalante, essendo uno dei quattro prototipi costruiti con il raro stile della carrozzeria. Il modello è stato originariamente designato dal produttore come "faux-cabriolet" e, questo è il modo in cui viene definito questo disegno nei registri di produzione di fabbrica. Tecnicamente la terza Atalante costruita, anche se porta il secondo numero di telaio delle quattro prodotte, 57254 è stato assemblato nella primavera del 1935, come uno dei soli 10 esemplari costruiti quell'anno. E’ oggi conosciuta l’esistenza di sole tre Atalante e, tra loro, questa auto è senza dubbio la più originale.
Mentre molte delle carrozzerie delle successive Atalante saranno prodotte dalla vicina Gangloff, questo esemplare è stato abbigliato dalla Carrosserie Bugatti presso la stessa fabbrica di Molsheim, come specificato da un’insolita targhetta. Questi distintivi sono estremamente rari e, generalmente, vengono trovati solo sulle drophead coupé del Tipo 49 e su alcuni esemplari di roadster sul Tipo 55, nonché sulla vettura personale di Jean Bugatti, la Coupé montata sul Tipo 41 Royale. Sebbene la vettura 57254 condivida la maggior parte dei dettagli della carrozzeria con quelli che troveremo sulle successive Atalante, è dotata di un tetto, unico, abbassato, di un cofano con aperture più lunghe disposte su una singola fila e di copri ruote posteriori inclinati in avanti e con i bordi frontali semi-chiusi.
Terminato l’assemblaggio il 16 Maggio 1935, nove giorni più tardi l'Atalante è stata consegnata al suo primo proprietario, il leggendario respoonsabile della produzione e direttore sportivo e pilota, due volte vincitore della Targa Florio, Meo Costantini. Dopo soli due mesi, la Tipo 57 è stata riportata a Molsheim per gli aggiornamenti del motore, come risulta da una nota di riparazione della fabbrica datata 17 Luglio. Il motore originale è stato smontato e ricostruito con pistoni migliorati e un collettore di aspirazione speciale, mentre i guida valvole e l'albero a camme sono stati regolati.
Nel Marzo del 1936 la Bugatti passa ad un certo Sig. Rigaud del Dipartimento della Seine che, il mese successivo, la rivende a Louis Dubreuil, un commerciante di bestiame di Mauze sur le Mignon. A Novembre, l'Atalante viene immatricolata a suo nome con targa di Niort 4743 XL 2. Due anni dopo, Dubreuil tenta di scambiare la 57254 con il produttore, per una Tipo 57S, come dimostrato dalla corrispondenza con il rivenditore di Parigi (incluse, le lettere al famoso regista e pilota Robert Benoist che, poco dopo avrebbe cominciato a combattere nella resistenza Francese). Non avendo raggiunto un accordo con la fabbrica, Dubreuil decide di tenere l'Atalante come vettura di tutti i giorni fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando la macchina viene rimessata.
Nel Gennaio del 1955 entra in vigore, in Francia, un nuovo sistema di immatricolazione e la Bugatti, sempre di proprietà di Dubreuil, riceve una nuova targa di circolazione, 744 AW 79, che adotta ancora oggi. Dopo la morte del proprietario nel 1957, l'Atalante è stata ereditata dalla nipote e, essenzialmente, è rimasta chiusa in garage per i seguenti 41 anni. Nel dicembre del 1998, dopo 62 anni di proprietà della famiglia Dubreuil, la Bugatti con numero di telaio 57254 viene acquistata da un collezionista francese che la rivende ad un nuovo proprietario, per poi ricomprarsela poco dopo.
Oggi il contachilometri testimonia, per questa Bugatti che non ha mai lasciato la Francia, una percorrenza effettiva di soli 25.733 chilometri, con 700 di questi percorsi negli ultimi 60 anni. Dopo essere stata riverniciata bicolore, rosso-nero, quando di proprietà di Dubreuil, l'auto è ora riverniciata nella sua tonalità monocromatica originale. Oltre a questo, la T57 è quasi interamente originale, inclusi i pannelli originali della carrozzeria stampati con il numero 3 (ad indicare la terza Atalante prodotta). Inoltre, la macchina è ancora equipaggiata con il suo motore originale, con tutti i numeri corrispondenti, e monta ancora i freni a cavo, mai modificati, ha i pannelli porta originali, gli schienali e le sedute dei sedili nella corretta pelle del colore arancione, gli strumenti originali ed è ancora dotata del rarissimo set di attrezzi originali forniti dalla fabbrica.
Questa caratteristica Atalante ha una storia comprovata con tanti documenti di fabbrica, dalla corrispondenza degli ex proprietari, da articoli e fotografie dell’epoca e dalle note seguite all’ispezione dell'esperto della marca Pierre-Yves Laugier. Originariamente di proprietà del leggendario Meo Costantini e, perfettamentee conservata da una sola famiglia francese per 62 anni, questa rarissima Atalante con carrozzeria Bugatti è oggi preparata in modo ottimale per un futuro utilizzo turistico o per essere presentata ai più raffinati concorsi d'eleganza in tutto il mondo.