Lot 115

Villa Erba 2019

1965 ASA 1000 GT Coupé by Bertone

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€138,000 EUR | Sold

Italy | Cernobbio, Italy

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Chassis No.
01126
Engine No.
173/123
  • Just four owners from new
  • Retains its original engine
  • Only 90 produced: rare and desirable ‘Ferrarina’
  • Solo quattro proprietari da nuova
  • Ancora dotata del suo motore originale
  • Solo 90 esemplari prodotti: "Ferrarina" rara e desiderabile

In the late 1950s, Ferrari began developing a small, high-performance sports car. This utilized a four-cylinder engine of the famous twelve-cylinder Colombo design, boasting 1,032 cc and around 100 bhp at 6,500 rpm. Technology and chassis design were entrusted to Giotto Bizzarrini, while the svelte body was executed by Bertone from drawings by Giugiaro. At the last moment, Ferrari decided not to build the car under its own brand, and the project was handed to the Turinese industrialist de Nora family.

Founded in 1962, Autocostruzioni Società per Azioni became the dedicated manufacturer for ASA cars. The small but powerful 1000 GT, nicknamed ‘Ferrarina’, led a relatively short life. Introduced at the Geneva Auto Show in 1963, the GT was a promising start for the new-born company, which closed its doors after only five years. Besides the coupé, a small number of spyders were built, and final competition versions in alloy and composite materials remained one-offs.

This ASA 1000 GT was delivered new to Germany and has enjoyed just four owners from new. It has been restored to concours condition from 2008 to 2014 to specialists in Lugano, Switzerland, for a cost totalling CHF 112,400. Chassis no. 00126 has been subjected to some modifications such as an oil cooler, long-range auxiliary lighting, a Tripmaster and a flexible map light in the cabin. It comes with its three keys and the official plaque which commemorates the ASA’s team participation at the 1965 Milan-San Remo.

The current owner has driven the ASA alongside his 250-series Ferrari and comments that ‘the ASA is a proper little rocket compared to my Ferrari. Although horsepower is 40% of the V-12 and the weight of the car represents about 60%, it feels quite light and sporty, helped by its short wheelbase, very direct steering and the surefooted feel of the amazing chassis. The engine’s character is completely different from the V-12: make sure to keep revs well above 3,000 rpm (after properly warming-up), and you’re in for an amazing treat!’ Furthermore, the interior is brilliantly designed and surprisingly roomy, with a wood-rimmed wheel and a gorgeous dashboard lined with an array of green-lit Jaeger instruments. The harmony of the profile compares favourably with contemporary Bertone cars, such as the Iso Grifo.

As one of only 90 1000 GTs built, this immaculate example is a proper Italian sports car and one of the first examples of Giugiaro’s automotive design. The car has been maintained meticulously in the Netherlands and comes complete with all documentation and invoices, plus an Italian book dedicated to this very special ‘Ferrarina’.

Alla fine degli anni '50, la Ferrari iniziò a sviluppare una piccola auto sportiva ad alte prestazioni. Questo modello utilizzava un motore a quattro cilindri, direttamente derivato dal famoso dodici cilindri progettato dall’Ing. Colombo, di 1.032 cc e capace di circa 100 CV a 6.500 giri/min. Lo sviluppo tecnico ed il design del telaio furono affidati a Giotto Bizzarrini, mentre il disegno della snella carrozzeria fu eseguito da Giugiaro, per la Carrozzeria Bertone. All'ultimo momento, Ferrari ha deciso di non costruire l'auto utilizzando il proprio marchio e il progetto è stato ceduto alla famiglia di industriali torinesi de Nora.

Fondata nel 1962, la Autocostruzioni Società per Azioni divenne il ramo produttivo dedicato alle auto ASA. La vita produttiva della piccola, ma potente, 1000 GT, soprannominata "Ferrarina", è durata relativamente poco. Presentata al Salone dell'Auto di Ginevra nel 1963, la GT è stata un inizio promettente per la neonata società che, dopo appena cinque anni, ha chiuso i battenti. Oltre alla coupé, sono state costruite un piccolo numero di spyder mentre, gli ultimi esemplari, pensati per le competizioni, realizzati in alluminio e materiali compositi, sono rimasti allo stadio di prototipo ed esemplari unici.

Questa ASA 1000 GT è stata consegnata nuova in Germania e ha beneficiato dall’aver avuto appena quattro proprietari da nuova. E’ stata restaurata a livello da concorso dal 2008 al 2014 da degli specialisti di Lugano, in Svizzera, con un costo totale di 112.400 franchi. La vettura con telaio nr. 00126 è stata sottoposta ad alcune modifiche, come l’aggiunta di un radiatore dell'olio, i fari ausiliari di profondità, un Tripmaster e una luce leggi mappa flessibile all’interno dell’abitacolo. Viene venduta completa delle sue tre chiavi e della targa ufficiale che commemora la partecipazione della squadra ASA alla Milano-Sanremo del 1965.

L'attuale proprietario ha guidato l'ASA in alternativa alla sua Ferrari della serie 250 e commenta che "l'ASA è un vero, piccolo, razzo rispetto alla mia Ferrari. Sebbene la potenza sia il 40% di quella del V-12, il peso della vettura rappresenta circa il 60%, permettendo di avere una macchina piuttosto leggera e sportiva, aiutata dal passo corto e dalla sterzata molto diretta e che offre la sensazione di guidare in sicurezza grazie allo straordinario telaio. Il carattere del motore è completamente diverso dal V-12: è necessario mantenere i giri ben oltre i 3.000 giri/min. e (dopo il corretto riscaldamento), ci si può cominciare a divertire con una vettura di alto livello!" Inoltre, l'interno è brillantemente progettato e sorprendentemente spazioso, dotato di un volante in legno e di uno splendido cruscotto rivestito con una serie di strumenti Jaeger illuminati di verde. L'armonia del profilo è facilmente e favorevolmente paragonabile con le auto Bertone contemporanee, come l'Iso Grifo.

Uno dei soli 90 esemplari di 1000 GT costruiti, questo esemplare, immacolato, rappresenta una vera e propria auto sportiva italiana e uno dei primi esempi di design automobilistico creati da Giugiaro. L'auto è stata meticolosamente mantenuta in Olanda ed offerta corredata di tutta la documentazione e le fatture, oltre a un libro italiano dedicato a questa speciale "Ferrarina".