Lot 160

Villa Erba 2017

1975 Lamborghini Countach LP400 'Periscopio' by Bertone

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€817,600 EUR | Sold

Italy | Cernobbio, Italy

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Chassis No.
1120062
Engine No.
1120066
Documents
German Fahrzeugbrief
  • One of only 150 LP400 ‘Periscopios’ constructed
  • Supplied new to Prince Mansour Bin Mashal of Saudi Arabia
  • Presented in its original colour scheme
  • Less than 6,000 kilometres from new
  • Una delle sole 150 LP400 ‘Periscopio’ costruite
  • Consegnata nuova al principe Mansour Bin Mashal dell'Arabia Saudita
  • Presentata nel suo schema di colori originale
  • Meno di 6.000 chilometri percorsi da nuova
Addendum: Please note that the mileage showing on the odometer is since restoration, not from new. Furthermore, this Countach has recently received a complete, engine-out service by Autofficina Omega. Refer to an RM Sotheby’s specialist for further detail.

Pregasi notare che il chilometraggio riportato dal contachilometri è quello percorso dopo il restauro e non quello del veicolo da nuovo.Inoltre, questa Countach ha, da allora, fatto un tagliando completo, con l’estrazione del motore dal vano motore, presso l’Autofficina Omega. Rivolgersi ad uno specialista di RM Sotheby’s per ulteriori dettagli.

Surprisingly from the same drawing board as the svelte Miura—that of the legendary Marcelo Gandini of Bertone Design—the angular appearance and proliferation of trapezoidal panels on Lamborghini’s newest supercar, the Countach, divided opinion and challenged convention in equal measure. Even the chassis numbering system was quirky; whilst the example offered here bears chassis number 62, it was actually only the 31st car made, due to Lamborghini’s aversion to using odd numbers for the LP400 sequence. In total, a mere 150 LP400 chassis are confirmed as having been completed, and they remain by far the purest and most desirable examples of the Countach breed.

This particular example left Sant’Agata Bolognese in March 1975 and was first registered on 1 June of that year to Prince Mansour Bin Mashal of Saudi Arabia. Originally delivered in the distinctive colour scheme of Giallo Fly with a tobacco leather interior, it was discovered by a renowned Italian car collector and restorer there in the 1980s, and was repatriated to Italy shortly thereafter.

A comprehensive rebuild was undertaken upon the car’s return, which included a complete overhaul of the engine, gearbox, brakes, running gear, and all ancillaries. In a quest for improved reliability and increased user friendliness, modifications were made to the cooling system, including the fitment of later-type cooling fans, although the originals were retained with the car for originality purposes. At the same time, the air conditioning system was upgraded to the later QV model specification, and both battery and alternator were uprated. The car was also refreshed with new black leather upholstery, although this has recently been superseded by a full re-trim in the correct tobacco leather, as per the original build.

Chassis number 1120062 was a notable participant in Lamborghini’s 40th anniversary celebrations, held in Rome in 2003, and has been the subject of numerous magazine articles since. It remains wonderfully preserved in its original colour scheme and is accompanied by Italian registration papers, ASI homologation, and a fully documented restoration file. Boasting only four owners from new and having covered a mere 6,000 kilometres, it is a lovely example of this ground-breaking design.

Sorprendentemente creato dalla medesima mano che ha disegnato la rotonda Miura, quella del leggendario Marcelo Gandini per la Bertone, il disegno angolare con una proliferazione di pannelli trapezoidali sulla più recente supercar della Lamborghini, la Countach, ha in ugual modo diviso le opinioni e rivoluzionato le convenzioni. Lo stesso sistema di numerazione del telaio era eccentrico; l'esemplare qui offerto porta il numero di telaio 62 ma, in realtà, è stato solo il numero 31 prodotto, questo a causa dell’avversione di Lamborghini nell’usare i numeri dispari per la sequenza delle LP400. In totale, è stata confermata la costruzione di sole 150 LP400, di gran lunga gli esempi più puri e più desiderabili della razza Countach.

Questo specifico esemplare ha lasciato Sant'Agata Bolognese nel Marzo del 1975 per essere immatricolato il 1° Giugno dello stesso anno a nome del Principe Mansour Bin Mashal dell'Arabia Saudita. Originariamente consegnato nella caratteristica combinazione di colori di Giallo Fly con interni in pelle tabacco, è stato scoperto da un noto restauratore e collezionista di autovetture italiane nel 1980, e, poco dopo, riportato in Italia.

Un attento restauro è stato avviato non appena la vettura è tornata in Italia, comprendente una revisione completa di motore, cambio, freni, ciclistica e di tutti i relativi componenti. Alla ricerca di una maggiore affidabilità e maggiore semplicità di utilizzo, sono state apportate modifiche al sistema di raffreddamento, compreso il montaggio di ventole di raffreddamento di un tipo successivo, anche se le originali sono state mantenuti per scopi di originalità. Allo stesso tempo, il sistema di aria condizionata è stato aggiornato con le specifiche del successivo modello QV e, sia la batteria sia l'alternatore sono state potenziati. Nello stesso momento l’abitacolo della vettura è stata riforderato con nuovi rivestimenti in pelle nera, anche se questa è stata recentemente sostituita dalla corretta pelle tabacco, come da specifica originale.

La vettura numero di telaio 1120062 è stata un ammirato partecipante alle celebrazioni del 40° anniversario della Lamborghini, tenutosi a Roma nel 2003 e, da allora, è stata oggetto di numerosi articoli sull eriviste specializzate. Resta meravigliosamente conservata nella sua combinazione di colori originali ed è accompagnata dai documenti italiani di immatricolazione, di omologazione ASI e un faldone che comprende la piena documentazione del restauro. Con solo quattro proprietari e soli 6.000 chilometri percorsi da nuova, è senz’altro un perfetto esempio di questo disegno innovativo.